La Libreria Arcadia riapre

La Libreria Arcadia inaugura la sua nuova sede, sempre in via Fontana, a Rovereto, ma al numero civico 16

"Abbiamo letteralmente "strappato" un pezzo del muro su cui era affisso l'orologio di Charles Eames che segnava il tempo nella Libreria Arcadia: quello degli arrivi dei libri, dei tanti ospiti delle presentazioni, delle aperture e chiusure quotidiane. Ora ha iniziato a segnare il tempo che ci separa dalla riapertura dì giovedì 16, con il consueto orario: 9.00 - 13.00 e 15.00 - 19.30".

Commenta così Giorgio Gizzi, responsabile di Arcadia, il trasferimento della libreria nella nuova sede. La libreria triplica così  i suoi spazi e i titoli giacenti, arrivando a contenerne 21.000. Ha aggiunto postazione per permettere soste più prolungate; ha una nuova libraia, in aggiunta allo staff "storico", che esce da una scuola di formazione specifica ; ha ampliato e moltiplicato i settori per completare la sua offerta, "ma soprattutto - riprende Gizzi - ha mantenuto la stessa atmosfera intima del precedente negozio e curiosità verso il mondo ed i suoi abitanti".

Dopo l'inaugurazione di oggi, il primo incontro è in programma sabato alle 19.00 con Luca D'Andrea, lo scrittore bolzanino impostosi sulla scena editoriale internazionale con "La sostanza del male" ( Einaudi Editore ) che presenta il suo "Lissy", un libro ambientato fra le montagne dell'Alto Adige. 

IL COMMENTO DI LUCA BRIASCO A "LISSY"

Così si è espresso Luca Briasco, fra i più importanti editor italiani, traduttore di grande efficacia ( una vita in Einaudi Stile Libero ed oggi alla direzione editoriale della Minimum Fax ):"Esistono scrittori che partono da un’idea, da un buon romanzo, e introducono solo piccole varianti, di libro in libro, corteggiando l’affezione dei loro primi lettori. Ne esistono altri che ogni volta ripartono, innalzando l’asticella, per un nuovo viaggio. E ti lasciano stupefatto, perché se sali sul loro treno in corsa non puoi più scendere. Luca D’Andrea appartiene a questa seconda categoria. Dopo "La sostanza del male", altri avrebbero puntato sulle vie già percorse. Lui no. Lui ha scritto Lissy. E ha superato se stesso. Provare per credere."Del resto non è frequente che un autore italiano veda il suo libro tradotto in undici lingue e pubblicato in oltre 22 Paesi".

LA TRAMA: Nell’inverno del 1974 una donna sposa, per sottrarsi ad una vita di miseria, l’uomo più temuto del Sud Tirolo. Anni dopo molto è cambiato e la donna, costretta alla fuga, trova riparo in un maso sperduto abitato da un solitario contadino di montagna. “Lissy” è un libro capace di appassionare al punto da indurre a tirar tardi la sera per la voglia di sapere come andrà a finire.

E poi dalla settimana successiva ancora tanti ospiti: da Massimiano Bucchi a Clemennte Bicocchi che ci racconterà di Leopoldo di Brazza che diede nome al Congo; dalla biografia denuncia su Stalin scritta da Trotskij alle montagne del '900 di Mauro Varotto; da Leonetta Bentivoglio che verrà a parlarci di Sylvia Plath a "Crazy football"; dallo scrittore africano Igoni Barrett a Francesca Melandri con un romanzo che non fa rimpiangere "Eva dorme". 


16/11/2017