La "Vetrina" del Teatro Co.F.As

Al teatro San Marco di Trento 11 spettacoli all'insegna del benessere tra la metà di gennaio e fine marzo

11 spettacoli per la 23esima rassegna amatoriale Palcoscenico trentino che da metà di gennaio a fine marzo porterà nella città capoluogo “La Vetrina del Teatro Co.F.As.”, iniziativa culturale organizzata dalla Federazione provinciale delle Compagnie amatoriali.

Una “Vetrina” che, come spiega il presidente della Co.F.As., Gino Tarter è appunto dedicata interamente alla città e al pubblico di Trento. Il desiderio, spiega Tarter è quello di “promuovere e diffondere un teatro che ‘possa dire qualcosa a qualcuno’ ed essere occasione di crescita culturale attraverso le associate diffuse capillarmente sul territorio”.

Si tratta di numeri di tutto rispetto: circa un migliaio gli spettacoli ogni anno proposti in provincia e circa 150.000 mila gli spettatori che vi prendono parte.

“La più numerosa rete di promozione del teatro sul territorio”, così la definisce  Tarter che sottolinea i cinque obiettivi della “Vetrina” primaverile. Si va dall’intento di mantenere vivo anche a Trento il teatro provato in scena nelle filodrammatiche a quello di contribuire alla crescita culturale del pubblico e delle filodrammatiche  attraverso il confronto tra spettacoli di qualità. E ancora, il permettere a chi, per varie ragioni, preferisca o sia impossibilitato a uscire nelle ore serali, di godere delle offerte Cofas la domenica pomeriggio. Si vogliono anche premiare le compagnie che si sono distinte facendo arrivare in città i loro spettacoli, ma soprattutto “portare al pubblico di trento il benessere che le nostre compagnie portano al pubblico di periferia.

11 spettacoli  che dalle 16 in poi, la domenica pomeriggio trasformano il teatro San Marco in un grande centro benessere” – conclude il presidente istituendo un immediato rimando al primo degli appuntamenti che inaugurerà il programma domenica 13 gennaio con la Filodrammatica “S. Gottardo” di Mezzocoronache porterà in scena «TUTTI AL CENTRO BENESSERE», un testo dialettale del regista della Compagnia, Franco Kerschbaumer, che accenna con garbata ironia al problema dell’assistenza agli anziani.

Si parlerà in dialetto anche la domenica successiva (20 gennaio) quando toccherà agli attori dell’Associazione Teatrale “Dolomiti” di S. Lorenzo in Banale intrattenere il pubblico con «LA SALUTE L’È TUT», una commedia di Gabriele Bernardi che ci suggerisce come anche una degenza ospedaliera possa regalare, se vissuta sulle tavole del palcoscenico, momenti di piacevole comicità.

Appuntamento con un classico del teatro comico del Novecento domenica 27 gennaio quando la Filodrammatica Don Bosco di Pergine Valsugana proporrà «RUMORI FUORI SCENA» del britannico Michael Frayn, una commedia rappresentata in tutto il mondo e tradotta in ben 28 lingue, da anni applaudito cavallo di battaglia in Italia della Compagnia “Attori e Tecnici”.

Tornerà la parlata dialettale il 3 febbraio con Loredana Cont e la Filodrammatica “Nino Berti” di Rovereto a spiegarci che, sopratutto in tempo di crisi economica, «ONESTI SE NASSE, FURBI SE DEVENTA» e sette giorni più tardi la Filodrammatica “Arcobaleno” di Arco proporrà«LA PAZIENZA DEL SIGNOR PREVOSTO», versione dialettale trentina curata da Alessandro Parisi de “La pazienza del sciur curat” del commediografo lombardo Luigi Galli.

Le divertenti avventure vissute da una coppia a causa di un amico impiccione e di una nonna “enigmista” saranno raccontate dalla Filodrammatica “S. Ermete” di Calceranica che il 17 febbraio poterà in scena «PER EN PIAZER... CHE DISPIAZER» di Andrea Tasin mentre il Gruppo Filodrammatico “Coredano” di Coredo ci porteràdomenica 24 febbraio nuovamente in una stanza d’ospedale con «DO PÈI ‘NTE NA SCARPA», una commedia brillante di Antonia Dalpiaz.

Un eclettico spettacolo che alla recitazione abbina canzoni originali cantate dal Coro Castel Pergine e danze irlandesi coreografate e realizzate dal gruppo Zivireel è «VALAMOR», un allestimento teatrale di Irene Beber che sarà proposto domenica 3 marzo dal Gruppo Culturale “Zivignagno ‘87” di Pergine.

La rassegna proseguirà sette giorni più tardi con «EN CASTEL EN VENDITA» di Gigliola Brunelli che vedrà collaborare sul palcoscenico del S. Marco la Filodrammatica “S. Genesio” di Calavino e l’Associazione “Oasi della Valle dei Laghi” e proseguirà con l’ultimo spettacolo dialettale in calendario domenica 17 marzo quando la Compagnia “Argento Vivo” di Cognola offrirà al pubblico le divertenti avventure balneari di «ME TOCA NAR AL MAR...TIRIO», adattamento di Giorgio Clementi da “L’Hotel du bon repos”, una scrittura a quattro mani dei francesi Saint-Garnier e Philippe Bonnieres.

L’edizione 2019 de “La Vetrina del Teatro Co.F.As.” si concluderà domenica 24 marzo quando la Filodrammatica di Civezzano presenterà «SPARKLESHARK», uno spettacolo del britannico Philip Ridley ambientato interamente sul terrazzo di un grattacielo, che racconta la singolare avve di un gruppo di ragazzi e di ragazze alle prese con i dilemmi della loro età.


10/01/2019