La bancarotta

Terzo appuntamento della Grande Prosa: Goldoni e una lettura dell'Italia contemporanea

La bancarotta è un viaggio profondo dentro la miseria umana, è un riso amaro che ti trasporta dentro il cuore dei problemi della nostra società – scrive Serena Sinigaglia nelle note di regia - Quanti piccoli imprenditori in questi ultimi anni sono falliti? Quanti hanno sofferto le conseguenze del collasso del capitalismo? Credo che si possa essere tutti d’accordo sul fatto che viviamo un’epoca di degrado fisico e morale. Certo, qualcuno di illuminato c’è, qualcuno che è in grado di condurre una vita “sostenibile” nel rispetto di sé e degli altri, ma il mondo, visto nella sua globalità, racconta una storia diversa: stiamo distruggendo il pianeta e noi stessi, e questo processo di corruzione a tratti sembra inarrestabile, di sicuro galoppa veloce”.

È in questa prospettiva che la regista Sinigaglia propone di leggere La bancarotta, commedia di Carlo Goldoni, messa in scena la prima volta al teatro San Samuele di Venezia durante il Carnevale del 1741.  

Per il terzo appuntamento della Grande Prosa, La bancarotta - spettacolo prodotto da Teatro Stabile di Bolzano con Natalino Balasso nel ruolo di protagonista - sarà al Teatro Sociale da giovedì 12 a domenica 15 dicembre 2019 (inizio alle ore 20.30, ad eccezione dello spettacolo domenicale previsto alle ore 16.00).

Nella sua riscrittura, Vitaliano Trevisan riporta in una situazione del contemporaneo i personaggi della commedia dell’arte: “ Pantalone è in questa commedia un mercante che per superficialità e leggerezza manda in rovina impresa, famiglia e se stesso. La tagliente ironia di Goldoni descrive con precisione le contraddizioni di un uomo che ha perso i propri valori, arrivando a danneggiare affari e relazioni umane non per stupidità, ma per malizia e condotta fraudolenta. Una storia senza tempo, che trova collocazione nel moderno nord est italiano tra cocaina, dissolutezza e ossessione per la moralità. La milanese Serena Sinigaglia alla regia e il veneto Natalino Balasso nelle vesti del protagonista restituiscono un caustico ritratto dell’Italia di ieri e di oggi, dove tra droghe e vizi di ogni tipo viene descritto il fallimento economico e umano di una società votata al mero guadagno”

Si ricorda che anche durante la Stagione 2019/2020 gli abbonati potranno usufruire gratuitamente del servizio di baby sitting TATA A TEATRO, riservato ai genitori con figli di età compresa tra i 3 e i 10 anni. Per i non abbonati, invece, è previsto un costo di 5 euro a bambino. E' necessaria la prenotazione al numero verde 800013952 oppure allo 0461/213834. Il servizio è proposto dalla Cooperativa “Progetto 92”.

«ANTIPASTI LETTERARI»
Prima dell’inizio dello spettacolo, sempre all’interno del Teatro Sociale, è prevista una piccola pièce – della durata di 8 minuti circa – che avrà come protagonisti gli attori della compagnia Emit Flesti.
«FOYER DELLA PROSA»

Proseguono gli appuntamenti con i FOYER DELLA PROSA, grazie alla rinnovata collaborazione tra il Centro Servizi Culturali S. Chiara e il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. Gli incontri di approfondimento sulla rassegna, curati dai professori Claudia Demattè e Giorgio Ieranò, si terranno nella giornata di venerdì, presso la Sala “Anna Proclemer” del Teatro Sociale di Trento e offriranno al pubblico la possibilità di confrontarsi direttamente con gli attori protagonisti. Per il terzo appuntamento della Stagione, venerdì 13 dicembre, la sala “Anna Proclemer” del Teatro Sociale di Trento ospiterà l'incontro dedicato allo spettacolo. Il dibattito sarà coordinato dal prof. Paolo Colombo, con la partecipazione della compagnia. L'incontro è aperto al pubblico – ingresso libero -  e avrà inizio alle ore 17.30.


11/12/2019