La rete del Coordinamento Teatrale Trentino

Numerose le novità per il 2019: si parte con un'immersione nella cultura cinese

“Il Coordinamento Teatrale Trentino estende la sua rete di collaborazioni con l’obiettivo di dare ulteriore impulso al sostegno e alla diffusione della cultura sul territorio. In particolare, prendono il via nuove collaborazioni per l’organizzazione di eventi culturali con il Castello del Buonconsiglio e il Centro Studi Martino Martini di Trento”.

Introduce così Loreta Failoni, presidente del Coordinamento teatrale trentino, le prospettive  verso cui si indirizza l’associazione nel 2019.

Paolo Mattivi, direttore dell’ufficio amministrativo del Castello del Buonconsiglio, sottolinea la sintonia immediata che si è sviluppata con il Coordinamento a proposito di questo accordo, al fine di valorizzare la realtà del museo dal punto di vista storico-artistico attraverso degli eventi che si svolgeranno nei quattro castelli che fanno capo al Buonconsiglio.

Il rapporto instaurato con il Centro Studi Martino Martini di Trento, invece, è finalizzato alla realizzazione del Capodanno Cinese a Trento. In proposito, Riccardo Zandonini, presidente del Centro, delinea lo spessore umano e intellettuale del gesuita Martino Martini, “uno dei grandi missionari in Cina, secondo e forse pari a Matteo Ricci. Seppellito in Cina, è stato riscoperto grazie al lavoro di un’accademia d’arte cinese, che alla fine degli anni ottanta ha chiesto di avviare un congresso attorno a questa figura – approfondisce -. Il Centro, situato al terzo piano della facoltà di lettere di Trento, è visitabile, e impegnato nella divulgazione della cultura cinese”.

Il Capodanno, da poco iniziato, costituisce uno dei momenti centrali della cultura cinese. I festeggiamenti durano quindici giorni, sino alla festa delle Lanterne e ogni nuovo anno, secondo l’oroscopo cinese, prende nome da un animale in un ciclo di 12 che segue l’ordine in cui i 12 animali si sono presentati davanti al Buddha: il topo, il bue, la tigre, il coniglio, il drago, il serpente, il cavallo, la capra, la scimmia, il gallo, il cane e il maiale.

Lo scorso anno, Trento ha festeggiato il Capodanno illuminando il ponte di San Lorenzo. Nella presente edizione, invece, in Piazza Dante alle 15.30 di venerdì 15 febbraio, sarà possibile assistere allo spettacolo “Danza del Drago e del Leone”. Un appuntamento di grande forza evocativa e simbolica, che affonda le radici nella più antica cultura orientale: la leggenda identifica il Leone come animale salvatore di villaggi infestati da mostri e colpiti da grandi disgrazie, - e oggi sinonimo di abbondanza, benessere, fortuna e prosperità -, mentre il Drago, l’animale più sacro, è l’emblema stesso dell’Imperatore. Come tale ne è anche emanazione divina e simbolo di forza e benevolenza.

Fra le altre novità del 2019, il Coordinamento Teatrale Trentino, in collaborazione con il Comune di Rovereto, organizzerà la nuova stagione di Teatro Ragazzi “A Teatro con mamma e papà Rovereto”. La mini rassegna verrà ospitata nel Teatro Santa Maria di Rovereto e mette in calendario tre proposte di spettacolo: il 10 marzo Pandemonium Teatro presenterà “Cecco l’Orsacchiotto”, spettacolo di e con Tiziano Manzini, che racconta lo speciale rapporto che si crea tra i bambini e i loro peluches. Un rapporto che, crescendo, tende a mutare e ad essere sostituito con l’amicizia degli altri bambini.

Il 17 marzo, invece, Zanubrio Marionettes proporrà “Cose da Lupi”, di e con Riccardo Canestrari. Con oggetti delle quotidianità si narrano storie e si farà volare la fantasia. Infine, il 31 marzo, Accademia Perduta Romagna Teatri porterà in scena “Vita da gatto”, spettacolo di e con Ferruccio Filipazzi, che rraconta le grandi avventure di un cucciolo. Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 16.

Il Coordinamento teatrale Trentino è attivo anche nella realizzazione di proposte cinematografiche, oltre al costante impegno nelle stagioni di prosa organizzate in collaborazione con i Comuni. Sono tanti  nomi che calcheranno i palcoscenici dei numerosi teatri di periferia: da Lella Costa ad Anna Mazzamauro, passando per Gli Oblivion e molti altri grandi del teatro italiano, tra i quali Flavio Bucci, atteso a Ledro e Brentonico con “E pensare che ero partito così bene…!!!”, spettacolo nel quale l’artista ripercorre la sua lunga carriera e la sua vita, in un momento di grande condivisione con il pubblico.


06/02/2019