Le proposte del Centro servizi culturali Santa Chiara per le festività natalizie

Presentato oggi il ricco programma di appuntamenti: dal teatro per famiglie al "Natale di pace" in musica presso il Melotti

La presentazione degli “Eventi per le Festività Natalizie 2015” a cura del Centro Servizi Culturali S.Chiara oggi, martedì 10 novembre, al centro dell’incontro di Cultura Informa presso la Sala medievale di Palazzo Festi a Trento.

Sono intervenuti: Andrea Robol, Assessore alla Cultura Comune di Trento;Ivo Gabrielli,Presidente Centro Servizi Culturali S.Chiara di Trento; Francesco Nardelli, Direttore Centro Servizi Culturali S.Chiara di Trento.

Nardelli fa notare che i dati sulle vendite dei biglietti per la stagione appena iniziata “sono piuttosto indicativi di un ritorno al desiderio di una partecipazione collettiva. Sono, infatti, 1230 gli abbonati alla prosa, una cifra significativamente più elevata rispetto agli ultimi quattro anni - specifica - con più di 2400 presenze al primo appuntamento già proposto, La scelta di Cesare. Una sfida importante perché si tratta di uno spettacolo di drammaturgia del territorio. Anche la stagione di danza ha registrato un incremento dell’11%, un trend positivo che riguarda l'intero cartellone".

Entrando nel vivo della programmazione natalizia, si inizierà con lo spettacolo per famiglie Buon Natale, Babbo Natale, il 19 e il 20 dicembre. La “novità clou di quest’anno - riprende Nardelli - riguarda il concerto del 23 dicembre presso l’auditorium Melotti di Rovereto dell’Ensemble Vocale Continuum e della New Project Orchesta che insieme augureranno Un Natale di pace. Un omaggio interessante e originale per avvicinare alle festività, senza derogare all’identità che abbiamo voluto riservare al Melotti – aggiunge -. Un concerto corale con musiche contemporanee".

Per quanto riguarda il Teatro Sociale, saranno cinque i giorni di spettacolo, dal 24 al 28, con i clown della compagnia russa Teatr’Semianyki con Semianyki – The  family. "Un appuntamento indirizzato al pubblico dai 7 anni in su, che non si allontana dai linguaggi sperimentati nelle altre occasioni del Natale con una proposta acrobatica basata su una grande  capacità di trasformismo e di costruzione di personaggi particolari. Uno spettacolo che ha riscosso un successo internazionale, per la prima volta a Trento".

L’altro aspetto su cui Nardelli punta l’attenzione è la volontà del Centro di proporre “una frequentazione sociale del teatro che sia non solo familiare ma anche della collettività, in occasione soprattutto dei mercatini di Natale in cui l'afflusso dei turisti è significativo. L'ambizione è di offrire degli spettacoli di qualità in un momento di visibilità della città di Trento".

Concetto, questo, ripreso da Robol che sottolinea anche come il valore dell'offerta del Santa Chiara vada “a completare quella già ricca del periodo natalizio, momento in cui la città si presenta attrattiva anche nei confronti dei turisti”. Estende quindi la prospettiva alla necessità di “continuare a interrogarsi e dibattere sugli spazi culturali della città, in un'esigenza sempre più sentita di maggior confronto".

Anche Gabrielli punta l’accento sulla ricchezza del programma. Per lui è "importante uscire da una prospettiva Trento-centrica per coinvolgere sempre più non solo il pubblico della città ma quello dell’intero territorio".

redazione

10/11/2015