«Let’s switch – Fate cambio»

 "TeatroE” sarà in scena da giovedì 21 a domenica 24 maggio alle 21 al Teatro Portland con uno spettacolo incentrato sul tema delle differenze e discriminazioni di genere 

[ "TeatroE”]

“Una produzione di teatro supportata da un’idea originale, un modo diverso di ragionare sul rapporto uomo-donna, sostenuto dall’Assessorato alle pari opportunità della Provincia autonoma di Trento” - ha esordito Alessio Dalla Costa presentando “TeatroE” il 12 maggio a Palazzo Festi, nell’ambito di Cultura Informa.

Con lui a dare qualche anticipazione sullo spettacolo, Cinzia Scotton e Poyraz Turkay che ne hanno scritto la drammaturgia. Turkay ne ha curato anche la regia. In scena gli stessi Dalla Costa e Scotton con Anna Valerio e Michele Comite.  

“Un’idea vincente, scaturita da una riflessione di Cinzia – prosegue Dalla Costa -, nello spirito di 'EstroTeatro'. Ogni anno cerchiamo di realizzare un paio di nuove produzioni di 'TeatroE', la parte che indaga temi più indirizzati a un pubblico adulto".

Turkai,  regista teatrale che vive a Berlino,  con Le Baccanti nel 2009 aveva vinto il Festival internazionale di regia teatrale – Premio Fantasio Piccoli. “ Da allora – spiega – è nato il dialogo con Mirko Corradini, direttore artistico di Estro Teatro, e tre anni fa abbiamo portato in scena Antigone. Ora ci siamo dedicati a un tema quotidiano che riguarda la relazione uomo-donna, gli stereotipi e luoghi comuni che nella nostra società la circondano".

“L’idea del tema – racconta Scotton – si è consolidata vivendo a Berlino, al di fuori delle dinamiche di tutti i giorni. A contatto con la cultura nordica e internazionale di tale città, ho osservato i diversi atteggiamenti nella gestione della vita quotidiana, non solo all’interno della coppia, ma anche nel rapporto con i bambini, nelle situazioni amicali, in tutti i contesti in genere. I ruoli di uomini e donne differiscono da quelli italiani, e da tale confronto abbiamo iniziato a creare un dialogo sul tema, prima tra di noi, poi allargandolo a conoscenti per cercare di mettere in luce differenze che siamo abituati ad accettare e abbiamo assimilato. Differenze, proprio per questo, diventate invisibili. In Italia la gestione strettamente domestica è ancora di competenza femminile. La donna spesso fronteggia una situazione complessa, tra compromessi e conflitti. L'obiettivo dello spettacolo è di rendere visibili le dinamiche cui siamo abituati e accettiamo senza rendercene conto, si pensi ad esempio a come il linguaggio penalizzi il femminile attraverso il ricorso a termini utilizzati al maschile per ruoli quali direttrice, assessora, ministra e molti altri".

"Non si tratta propriamente di una commedia – riprende Turkay – ma ci sarà una piccola sorpresa nello spettacolo, con momenti divertenti e un vivace dinamismo che attinge al linguaggio quotidiano. La scena si svolgerà senza sipario, due coppie saranno le protagoniste, ma attorno a esse ruoteranno altri personaggi per estendere lo sguardo ad altri ambiti, concentrandoci su gesti, parole, intonazioni. Tutti i cambi avverranno in penombra, sotto gli occhi del pubblico. Lo spettacolo non si svolgerà attraverso dei quadri staccati, ci sarà un filo conduttore, una trama che si dipanerà raggiungendo l'epilogo".

 

 

redazione

13/05/2015