Martina Dei Cas vince il premio "Strike - Storie di giovani che cambiano le cose"

Gli altri due vincitori sono Andrea Morandi, ex geometra, con Ortociclo che avvicina contadini e consumatori, e Gianluigi Rosa, campione azzurro di ice sledge hockey alle paralimpiadi. 

"Nell'autunno di 5 anni fa cominciava l'editing di Cacao amaro - ci scrive Martina Dei Cas -.

Da allora sono successe tante cose, sono arrivati il Premio Solidarietà U.N.C.I., il Premio Quel libro nel cassetto della Fondazione Liotti, le presentazioni nelle scuole e nelle associazioni, che mi hanno permesso, assieme al vostro sostegno, di dare via al progetto "Un libro per una biblioteca" che fornisce materiali didattici per i bambini e ragazzi di Waslala. 

Poi sono arrivati altri due viaggi in Nicaragua, il romanzo Il quaderno del destino e un cortometraggio sull'importanza dell'istruzione come mezzo di riscatto che sarà pronto per dicembre. 

Ultima soddisfazione, in ordine di tempo, la vittoria del premio Strike - Storie di giovani che cambiano le cose, organizzato da Politiche giovanili, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione De Marchi e Trentino Social Tank. 

Bisognava partecipare con un video che, nel mio caso, vuole essere  anche un tributo e un ringraziamento a voi e a tutte le persone meravigliose che la scrittura mi ha dato modo di conoscere". 

Martina Dei Cas, con un progetto di scolarizzazione di un villaggio rurale del Nicaragua, è infatti tra i vincitori di “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”, bando promosso dall'Assessorato alle politiche giovanili, dall’Agenzia provinciale per la Famiglia, natalità e politiche giovanili, dalla Fondazione Demarchi e da Trentino Social Tank. Gli altri due vincitori sono Andrea Morandi, ex geometra, con Ortociclo che avvicina contadini e consumatori, e Gianluigi Rosa, campione azzurro di ice sledge hockey alle paralimpiadi. 

Ad ognuno di loro è stato assegnato un premio di 1.000 euro durante la cerimonia di premiazione che si è svolta allo Smart Lab di Rovereto, mentre il pubblico ha votato la storia di Vittoria Demare, con l'associazione Carpe Diem che gestisce due centri per bambini a Canova e Spini di Gardolo.

Obiettivo del concorso era la selezione di dieci storie raccontate da giovani under 35 (ovvero nati dopo il 1 gennaio 1981), come singoli o in gruppi, di cittadinanza italiana e non, residenti o domiciliati nella Provincia autonoma di Trento o nelle Province confinanti (Bolzano, Verona, Belluno, Vicenza, Sondrio, Brescia). Oltre 300 le associazioni coinvolte nel concorso e 39 le candidature presentate, fra queste sono state selezionate dieci storie che potevano ispirare, contaminare e motivare i giovani a immaginare, progettare e attivarsi per conquistare il proprio futuro. A questi dieci migliori “Strike!” è stata data la possibilità, nei giorni scorsi, di svolgere un laboratorio di una giornata sullo storytelling assieme a Flavio Nuccitelli e Mattia Venturi della scuola Holden di Torino. 

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24/10/2016