Pia Laviosa Zambotti e le altre. Dalla terra allo spazio cercando l’umano

Il progetto dedicato all'archeologa anaune prosegue con tre proposte in programma a Fondo nei giorni 1, 6 e 9 agosto

[ Soprintendenza per i Beni culturali]

“Pia Laviosa Zambotti e le altre. Dalla terra allo spazio cercando l’umano”, il progetto dedicato all'archeologa e studiosa anaune, prosegue dopo gli incontri primaverili con tre proposte estive in programma a Fondo nei giorni 1, 6 e 9 agosto. Il primo appuntamento dal titolo “Carte di scavo, scavo di carte. Sull'archivio di Pia Laviosa Zambotti” si terrà mercoledì 1 agosto, alle ore 21, nella Sala della Cassa Rurale, in piazza San Giovanni. Interverranno Stefania Franzoi funzionaria dell'Ufficio beni archivistici, librari e Archivio provinciale della Provincia autonoma di Trento, Mirella Duci curatrice dell'inventario della Zambotti e Francesco Samassa che ha realizzato la versione digitale interattiva. Il progetto rivisita la figura della Zambotti in quanto donna che ha saputo emanciparsi attraverso lo studio in un contesto culturale, sociale e politico prevalentemente maschile. L’iniziativa, patrocinata dalla Comunità della Val di Non in collaborazione con i Comuni di Fondo e Cles, le rispettive biblioteche e l'Istituto Comprensivo di Fondo, è stata promossa dalla biblioteca “Pia Laviosa Zambotti” dell'Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali provinciale.

Nell’incontro dell'1 agosto sarà presentato il lavoro di riordino, inventariazione e restituzione alla collettività dell'archivio della paletnologa originaria di Fondo, curato di recente dall'Ufficio beni archivistici, librari e Archivio provinciale. L’attività svolta ha permesso di portare alla luce l'importanza contenutistica di questo complesso documentario che rappresenta uno dei pochi casi attestati in territorio trentino di archivio prodotto da una donna e relativo non tanto a vicende e rapporti privati o familiari, quanto piuttosto all'attività scientifica e professionale svolta in prima persona. Sarà quindi presentato l'inventario dell'archivio della Zambotti, disponibile sia nella tradizionale forma a stampa sia in una forma digitale interattiva, che valorizzando l'aspetto iconografico permette la fruizione da parte di un pubblico più ampio e non necessariamente specialistico.

Il 6 agosto, alle ore 21, presso il Teatro Parrocchiale, verrà riproposto il documentario biografico “PLZ Pia Laviosa Zambotti. Storia di un'archeologa ritrovata” a cura di Elena Alessia Negriolli, co-prodotto da Decima Rosa video e L'Officina A.p.S. di Trento. Il documentario raccoglie le testimonianze di chi ebbe la fortuna di conoscere in vita la Zambotti e di chi l'ha conosciuta attraverso gli studi e la biblioteca che costituisce il nucleo fondante della biblioteca specialistica dell’Ufficio beni archeologici provinciale a lei intitolata. Nel film è tratteggiato il profilo della donna, archeologa e studiosa che non solo ha segnato l'affermarsi della preistoria in Italia e all'estero come disciplina, ma ha saputo varcare, fra successi e avversità, confini culturali e sociali in un'epoca di grandi e drammatiche trasformazioni. Un'opera che restituisce alla comunità locale, e non solo, la biografia di una grande donna e nel contempo valorizza un patrimonio librario e archivistico a cui ha attinto una generazione di archeologi.

La rassegna si conclude il 9 agosto, alle ore 21, presso la Sala della Cassa Rurale con l’incontro “Donne e archeologia” tenuto da Franco Nicolis, archeologo e direttore dell’Ufficio beni archeologici provinciale. La serata sarà centrata sul ruolo della donna nell'ambito dell'archeologia, da quello del lavoro sul campo a quello relativo alla carriera accademica. Esemplare è la vicenda di Pia Laviosa Zambotti, la quale ha lasciato una forte impronta nella disciplina paletnologica, non solo italiana, tra gli anni ’30 e gli anni ’60 del secolo scorso, senza tuttavia avere la possibilità di raggiungere un riconoscimento professionale adeguato. Verranno illustrati alcuni casi di archeologhe che, nonostante le grandi difficoltà di una disciplina tendenzialmente maschile, sono riuscite a raggiungere obiettivi di grandissima rilevanza. A puro titolo di esempio, Kathleen Kenyon che scavò a Gerico e Gerusalemme, Mary Leakey che con il marito Louis indagò i più importanti siti paleontologici dell’Africa orientale e infine Margherita Guarducci, allieva prediletta dell’archeologo roveretano Federico Halbherr, che completò l’opera del maestro pubblicando tutte le iscrizioni greche dell’isola di Creta.

Pia Laviosa Zambotti

Donna anticonformista, archeologa, paletnologa, personalità eclettica e poliedrica, Pia Laviosa Zambotti (Fondo 1898 – Milano 1965) è stata una figura di rilievo nell’ambito della ricerca preistorica in Italia e in Europa. Fu libera docente in paletnologia all’Università di Milano dal 1939 al 1965. Ebbe rapporti con le massime personalità scientifiche e politiche del suo tempo, nonché con protagonisti della vita pubblica di quegli anni, sia in Italia sia in ambito internazionale, come risulta dalla ricca documentazione conservata presso la biblioteca dell'Ufficio beni archeologici della Provincia di Trento. Autrice di numerosi scritti e pubblicazioni, fu insignita del "Premio nazionale generale della Classe di scienze morali, storiche e filologiche dell’Accademia nazionale dei Lincei nel 1955.

Il programma

Pia Laviosa Zambotti e le altre. Dalla terra allo spazio cercando l'umano

mercoledì 1 agosto 2018, ore 21

Sala della Cassa Rurale, piazza San Giovanni 29

Carte di scavo, scavo di carte. Sull'archivio di Pia Laviosa Zambotti

relatori: Stefania Franzoi, Mirella Duci e Francesco Samassa

lunedì 6 agosto 2018, ore 21

Teatro Parrocchiale, piazza San Giovanni 31

proiezione del documentario biografico

PLZ Pia Laviosa Zambotti. Storia di un'archeologa ritrovata

regia di Elena Alessia Negriolli, prodotto da Decima Rosa video e L'Officina A.p.S. di Trento

Interverranno Chiara Endrizzi Assessora alla Cultura e Sociale del Comune di Fondo, Carmen Noldin Assessora al Distretto famiglia e pari opportunità della Comunità della Val di Non

giovedì 9 agosto 2018, ore 21

Sala della Cassa Rurale, piazza San Giovanni 29

Donne e archeologia

relatore Franco Nicolis, direttore Ufficio beni archeologici – Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento

La partecipazione alle iniziative è libera e gratuita

Informazioni

Provincia autonoma di Trento, Soprintendenza per i beni culturali, Ufficio beni archeologici

Via Mantova, 67 - 38122 Trento

tel. 0461 492161 - 0461 492167

uff.beniarcheologici@provincia.tn.it

archeologia@biblio.infotn.it

www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia

Monica Dorigatti - funzionaria Soprintendenza per i Beni culturali

24/07/2018