“Prayer for Peace” al 66. Trento Film Festival

Un lungo filo di lung-ta per promuovere la pace mondiale

Da Trento Film Festival parte oggi l’anteprima del progetto “Prayer for Peace” ideato dall’artista Lorenzo Lome Menguzzato, risultato della collaborazione tra Trentino for Tibet e Bosco dei Poeti, dedicato alla creazione di un lungo filo di lung-ta, le tradizionali bandierine di preghiera buddista, ormai simboli riconosciuti di pace in tutto il mondo.

All'incontro di oggi presso la Fondazione Caritro di Trento e Rovereto intervengono il direttore del Mart Gianfranco Maraniello e il Presidente del Club Alpino accademico italiano Alberto Rampini. Tra gli altri, ci saranno anche Lorenzo Menguzzato, il Presidente dell’associazione Trentino for Tibet Roberto Pinter, la Direttrice dell’Archivio del ‘900 del Mart Paola Pettenella e alcuni artisti che hanno contribuito al progetto.

Le bandierine di preghiera sono state infatti realizzate dagli artisti nazionali e internazionali e da alcune scuole d’arte che hanno risposto alla richiesta di collaborazione dei promotori dell’opera, la quale ha appunto lo scopo di incoraggiare la pace e l’armonia universali.

I partecipanti al progetto, provenienti da oltre 53 paesi, hanno riversato le loro speranze su carta bianca che hanno fatto pervenire a Trentino for Tibet nel corso di un anno: la raccolta si è conclusa nel febbraio 2018, in coincidenza con il Losar (Capodanno tibetano). L’Istituto Artigianelli per le grafiche di Trento ha poi provveduto a stampare le parole su stoffa, componendo così la catena di lung-ta: su ogni bandierina di tela di cotone giallo, verde, rosso, bianco o blu è quindi stampata un’opera d'arte.

Il più lungo filo di preghiera al mondo verrà successivamente depositato al Mart – il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. Sarà poi esposto nel Bosco dei Poeti a Dolcè, durante un evento speciale. Quindi, si sposterà in diversi eventi internazionali, alla Biennale di Venezia e all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Sarà poi portato sulle cime dell’Himalaya da una spedizione di alpinisti: “Prayer for Peace” ha infatti ottenuto il supporto del Club Alpino accademico italiano. Infine, una copia sarà consegnata al Dalai Lama (che poche settimane fa ha ufficialmente approvato il progetto) per la sua residenza in Dharamsala.

Le opere d’arte verranno riprodotte a gruppi di quindici e vendute, per poter finanziare progetti di cooperazione con le comunità tibetane in India. In particolare, l’acquisto permetterà di sostenere la realizzazione di una clinica sanitaria a Tuting, nella regione dell’Arunachal Pradesh.

(Ufficio stampa Trento Film Festival)

    


03/05/2018