Quattro anni con il Muse

Dal 29 luglio 2013 al 30 giugno 2017 oltre duemilioni i visitatori del museo di Renzo Piano 

da sinistra: Lanzinger, Andreattta, Mellarini. [ Ufficio stampa Pat]

Dal 29 luglio 2013, quando il Museo delle Scienze di Trento ha aperto la sua sede espositiva, al 30 giugno 2017 i visitatori sono stati oltre 2,5 milioni. Il dato è riferito a tutte le strutture che fanno parte della rete MUSE, ovvero, oltre al Museo disegnato da Renzo Piano, anche il Museo dell'Aeronautica Gianni Caproni, il Museo delle Palafitte di Ledro, il Giardino Botanico Alpino delle Viote, la Terrazza delle Stelle del Monte Bondone, la Stazione Limnologica del Lago di Tovel e il Museo Geologico di Predazzo che, tutti assieme, hanno portato quasi 400.000 visitatori. Oggi, presso la Sala stampa del Palazzo provinciale di piazza Dante, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del bilancio sociale del MUSE, con l'assessore provinciale alla cultura Tiziano Mellarini, il presidente del MUSE Marco Andreatta e il direttore Michele Lanzinger.

Come ha spiegato l'assessore Mellarini, il Museo delle Scienze è "una risorsa fondamentale per l'intero sistema museale e culturale trentino, è un elemento importante di traino a un'offerta che si sta consolidando a livello non solo nazionale, ma internazionale. Dobbiamo sempre più presentarci sul mercato come sistema, sul modello delle principali città d'arte italiane, che intercettano circa il 39% dei turisti, e puntare anche a raggiungere i potenziali visitatori a nord del Brennero".

Quindi il presidente Marco Andreatta, ha portato alcune riflessioni sul modello MUSE, costruito in questi quattro anni, che "ci ha posizionati, in termini di visitatori, fra i primi musei italiani"; merito anche di un'attenzione speciale a temi di grande attualità, "dalla sostenibilità ambientale, alla biodiversità".
Infine il direttore Michele Lanzinger ha tracciato un bilancio di questi quattro anni, parlando del MUSE come "macchina di ricerca scientifica di livello internazionale", che si traduce anche in una attività didattica di qualità, con un ottimo riscontro in tutti gli ambienti scolastici.

Se i visitatori della rete MUSE sono stati 2.507.446, scomponendo il dato si apprende che il 31% si riferisce ad ingressi singoli, il 25% ai servizi educativi, il 24% agli ingressi del sistema Family in Trentino, il 9% agli ingressi con la Trentino Guest Card; solo l'11% sono stati gli ingressi gratuiti, per la maggior parte riferiti alle "Domeniche al museo", aperture gratuite della prima festività di ogni mese, stabilite a livello nazionale. Gli utenti totali dei servizi educativi della rete sono stati, in questi quattro anni, 773.958 un dato in crescita costante, mentre 54 sono state le mostre temporanee, 210 i progetti di ricerca e 321 le pubblicazioni scientifiche. Infine le risorse umane impiegate nel 2016 sono state pari a 239 persone qualificate, di cui 217 laureati.

Sabato 15 luglio il MUSE festeggerà insieme a tutti i cittadini i suoi primi quattro anni con un pomeriggio e una serata dedicati all’intreccio fra saperi, con un serrato programma di attività, eventi, laboratori e musica: il MUSE sarà aperto dalle 10 alle 22, gratuito dalle ore 16.00. Appuntamento dunque al "Muse di mezza estate", una grande festa per le tante persone rimaste in città, ma anche un modo piacevole di farsi conoscere ai turisti e a chi non l’ha ancora visitato. Il momento centrale sarà l’inaugurazione delle due mostre temporanee alle 18.30, “Archimede. L’invenzione che diverte” e “Il gigante incatenato. La battaglia delle dighe sul Mekong”, nonché il grande evento in prima assoluta “Sogno di una notte di pi greco estate”, con la Banda Osiris, Federico Taddia e Telmo Pievani a paritre dalle 22. Spazio aperto alla fantasia sulle note del Flower Power DJ set: un benvenuto - fino a tarda notte - a tutte le persone che vorranno rivivere, anche indossandoli, i colori e le fantasie dei mitici anni Sessanta, dalle 23.30 in poi. Durante la giornata sarà attivo un corner di ristorazione, in caso di pioggia l’evento si svolgerà comunque negli spazi del MUSE.

(fonte Ufficio stampa Pat)


13/07/2017