Radure e bivacchi

Riecheggia il "Mistero dei Monti": una non-stop di due settimane porta a Campiglio qualità e intrattenimento. Caroli, Pievani, Brunello, Corona, de Luca tra gli ospiti

Mauro Corona [ foto da facebook mesemontagna]

“‘Radure e bivacchi’: un’immagine che apre lo sguardo al momento della sosta, un fermarsi in attesa, in contemplazione,  in recupero di energie,in ricerca di uno spazio mentale. Fermate preziose per la ripartenza; luoghi fisici e mentali di piccole grandi illuminazioni. Soste necessarie nel bosco intricato della vita per alzare di nuovo lo sguardo verso orizzonti di senso, per proseguire il sentiero aperto verso la montagna”.

Spiegano così i curatori Roberta Bonazza e Giacomo Bonazza la scelta del tema “Radure e bivacchi” per la XVI edizione del Festival Mistero dei Monti, che dal 3 al 14 agosto si svolgerà a Madonna di Campiglio, organizzato dalla locale Apt.

Tutto è ormai pronto per questo nuovo orizzonte d’indagine della rassegna, che come da tradizione declinerà l’argomento secondo diversi punti di vista. Si spazia infatti dalla musica alla letteratura, dalla scienza all’arte, dai simboli della montagna ai suoi protagonisti, dall’ambiente al clima.

L’inizio è previsto venerdì 3 con le “radure sonore” di Mario Brunello. “Più penso al silenzio più sento la musica”, afferma il violoncellista protagonista dei Suoni delle Dolomiti, che in questa occasione lascerà la musica tacere e si racconterà al pubblico.

Il giorno successivo sarà Mauro Corona a narrare le “parole della montagna”, lui che nelle montagne è nato e le montagne si porta dentro come approccio alla vita.  Sulle “parole letterarie” si soffermerà invece Gian Mario Villalta, direttore di Pordenonelegge, mentre martedì 7 è attesa Roz Savage, la prima donna a remare su tre oceani in solitaria. Farà conoscere al pubblico la trasformazione che, a un certo punto, ha scelto di imprimere alla sua vita: un anno sabbatico da un ottimo impiego alla City e quindi la decisione di girare pagina e di mettere alla prova il suo cuore,la sua mente, il suo fisico.

La montagna però è anche fatta di simboli, di un immaginario pronto ad evocarne gli aspetti più intensi e significativi. Ed ecco che Franco Brevini porterà a scoprirne alcuni, anche di inattesi, in una prospettiva filosofico-culturale.

Per chi desidera poi addentrarsi nel fascino del camminare a piedi nudi il 10 agosto arriva Andrea Bianchi, mentre nelle “radure della scienza” condurrà la capacità divulgativa di Telmo Pievani.

Ma i nomi importanti continuano e culminano nei due giorni di chiusura del festival con due ospiti molto amati dal pubblico: Flavio Caroli che il 13 racconterà le bellezze dell’arte italiana e Erri de Luca che il 14 proporrà “una sosta nel cuore della montagna”.

In questa pagina, a destra, il programma completo


01/08/2018