Rassegna internazionale del cinema archeologico

Nella XXX edizione anche la première della docufiction “Paolo Orsi. La meravigliosa avventura”

La XXX edizione della rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, nata nel maggio del 1990 a Rovereto nell'ambito del convegno "Paolo Orsi e l'archeologia del Novecento", coincide con i centosessanta anni dalla dalla nascita di Paolo Orsi, famoso archeologo roveretano, “che meritava non solo il tributo, ma che la Fondazione si impegnasse a realizzare un lungometraggio a lui dedicato. Lo presenteremo in anteprima il 5 ottobre e costituirà il punto nodale della rassegna” spiega in proposito Giovanni Laezza, presidente della Fondazione museo civico di Rovereto. 

“Il significato della rassegna, una full immersion nella storia, nell’arte, nell’archeologia, nelle culture del passato che si svolgerà dal 2 al 6 ottobre a Rovereto, sta nell’essere riuscita a diventare un’anteprima nazionale dei principali film che vengono prodotti nel mondo dell'archeologia. Una sorta di crocevia cui fanno riferimento poi tutte le altre rassegne archeologiche europee - prosegue il presidente -. Importante è anche il tema delle reti lunghe attivate in campo culturale.  Abbiamo messo infatti il nostro sapere organizzativo a disposizione di molti eventi a livello nazionale, penso alla Sicilia con Siracusa , alle rassegne di cinema archeologico di Enna e Caltanissetta, al museo delle antichità di Torino, alla rassegna di cinema archeologico di Udine ma anche di Istanbul - osserva -. Un altro aspetto interessante del festival è il farsi promotore di altri eventi culturali che in contemporanea si svolgono in territorio roveretano. Ci interroghiamo su cosa succede in città durante la rassegna, seguendo l'intuito di Paolo Orsi che già a inizio Novecento aveva capito che la cultura è uno strumento di promozione del turismo", conclude Laezza.

57 proiezioni, 19 nazioni presenti, 2 mattine per le scuole con 7 proiezioni dedicate, 3 conversazioni con esperti e studiosi, 1 evento speciale dedicato al Decennale delle Dolomiti Bene Unesco, 1 serata speciale in collaborazione con Religion Today Film Festival, 2 premi e 2 menzioni speciali, 1 Première della docufiction “Paolo Orsi. La meravigliosa avventura”, numerosi eventi in città in collaborazione con enti, esercizi commerciali, associazioni: sono questi i principali numeri del programma, nel cui dettaglio è entrata Alessandra Cattoi, direttora della Fondazione. La selezione ha riguardato 1200 film, dei quali solo 49 sono giunti in finale, 21 italiani. 

Ci sarà anche un percorso cittadino dedicato a Orsi e una mostra che ricorda le prime esperienze della rassegna con documenti molto curiosi che dimostrano lo spirito con cui si affrontava il tema trent'anni fa.

Tutta la manifestazione sarà ospitata al Teatro Zandonai e gli spettatori avranno la possibilità di attribuire, con votazioni giornaliere, il premio Città di Rovereto al film più gradito dal pubblico. Oltre al premio del pubblico, verranno attribuite la menzione speciale CinemAMoRe, insieme a Trento Film Festival e Religion Today Filmfestival, e la menzione speciale Archeoblogger, attribuita da una giuria formata da alcuni dei più seguiti blogger di archeologia italiani.

Il premio più importante sarà il premio Paolo Orsi attribuito da una giuria internazionale di esperti, che assegnerà agli autori del film vincitore un premio in denaro. La giuria è composta da Gabriele Carletti, Elli Kriesch, Maria Longhena, Franco Nicolis, Andreas M. Steiner.

Per quanto riguarda gli incontri in programma, Annaluisa Pedrotti, Professoressa associata di Preistoria e Protostoria dell’Università degli Studi di Trento, e Franco Marzatico, Soprintendente per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, parleranno di Archeologia nelle Alpi insieme al giornalista e archeologo Marco Perinelli; successivamente si parlerà de Il colore nel tempo: dall’antichità al Rinascimento con Marco Leona, Direttore del Dipartimento di ricerca scientifica del Metropolitan Museum of Art di New York, in una conversazione moderata da Andreas Steiner direttore della rivista Archeo.

Infine con Marcella Frangipane, professoressa ordinaria di Preistoria e Protostoria del Vicino e Medio Oriente alla Sapienza Università di Roma, Fondazione Sapienza e Accademia dei Lincei, si parlerà dell’attualissimo argomento del movimento di popoli con la conversazione Arslantepe: identità, movimenti e integrazione nell’Anatolia pre-protostorica, moderata da Alessandra Clementi, di National Geographic Italia.

Anche quest’anno, due mattine della rassegna saranno “per le scuole e con le scuole”. L’Istituto comprensivo di Villa Lagarina e il Liceo Maffei di Riva del Garda propongono agli altri studenti, ma anche a tutto il pubblico, alcuni splendidi film selezionati dal ricchissimo archivio delle passate rassegne, con approfondimento, uno sui contenuti e l’altro sulla lingua del documentario.

Un altro evento speciale riguarda la sera della domenica 6 ottobre, organizzata in collaborazione con il Religion Today Film Festival 2019. Verrà proiettato, inserito nei programmi di entrambi i festival, il film Ani, le monache di Yaqen gar di Eloise Barbieri, Produzione: SD Cinematografica. 

Il programma è consultabile sul sito ufficiale del festival www.rassegnacinemaarcheologico.it.

La 30a Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto è organizzata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto con il sostegno del Comune di Rovereto e con il patrocinio della Comunità della Vallagarina, della Provincia autonoma di Trento, della Regione Trentino Alto Adige, del Ministero ai Beni e alle Attività culturali e del Ministero degli Esteri.


25/09/2019