Salotto in pietra

Tea Time in giardino

[ Il salotto in pietra nel parco di Villa Cesarini Sforza a Terlago. Foto PXC Paesaggisti per Caso]

Nei giardini delle residenze signorili non potevano mancare angoli appartati e confortevoli dedicati allo svago, alla conversazione e al riposo. A queste necessità rispondeva in modo ideale il salotto in pietra, ricreando nel verde il senso di intimità tipico di un ambiente domestico.

Generalmente collocate in posizione ombreggiata e protette da siepi, queste composizioni erano inizialmente realizzate in pietra; con l'inizio del Novecento, tuttavia, si fa spesso ricorso anche alla tecnica del calcestruzzo rinforzato da uno scheletro metallico, che consente maggiore libertà nella realizzazione dei manufatti oltre che un risparmio significativo.

Tra gli esempi trentini spicca quello novecentesco di Villa Cesarini Sforza a Terlago, con lunga seduta semicircolare, statue su piedistallo e modanature che rendono ancora più suggestivo lo spazio ombreggiato. Più raccolto il salotto di Villa Leonardi Vesely a Rovereto, costituito da una seduta collocata tra due capitelli sormontati da crateri baccellati e isolato dal resto del giardino grazie a un fondale di piante rampicanti.


07/01/2017