Sapere e futuro

Un fine settimana dedicato al tema dell'antisemitismo, tra approfondimenti e musiche di autori ebrei

[ www.cosimocolazzo.it]

L'antisemitismo è il tema che fa da filo conduttore alla nuova tappa proposta dalla rassegna Sapere e Futuroincontri tra Scienza e Umanesimo, organizzata e promossa per il 2016-2017 dalla neonata associazione culturale Piazza del Mondo, presieduta dalla professoressa Giuliana Adamo, con sede a Trento.

Venerdì 24 presso il Liceo Vittoria di Trento alle 10.30 e poi, nel pomeriggio dello stesso giorno, alla Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto alle 17 Giuliana Adamo (Trinity College Dublin) e Ugo Morelli (Università di Bergamo) dialogheranno sul tema cruciale dell’antisemitismo. L’occasione di questo incontro - nella mattinata rivolto ad un pubblico prevalentemente di studenti, nel pomeriggio a un pubblico più vario - nasce dalla recente pubblicazione in Italia della traduzione di un testo americano che sta facendo molto discutere oltreoceano e in Europa: Antigiudaismo. La tradizione occidentale (dello storico David Nirenberg, 2013), tradotto da Paolo Cherchi e Giuliana Adamo e uscito da Viella nel 2016. 

Giuliana Adamo e Ugo Morelli dialogheranno sui temi trattati nel libro di Nirenberg - che vanno dagli antichi Egizi alla Shoa, passando per San Paolo, Shakespeare, Voltaire, Marx (tra i tanti) - e sui problemi che essi suscitano tutt’oggi: a molti dei quali non c’è (forse) risposta. Un viaggio sul perché e sul come del farsi della nostra identità occidentale e dei suoi falsi miti.

Il giorno successivo, sabato 25 febbraio, alla Sala Filarmonica di Rovereto, alle 20.30, un concerto dal titolo “La cenere e i dispersi”, tenuto dal duo Emanuele Dalmaso (sassofono), Cosimo Colazzo (pianoforte), con musiche di autori ebrei, che sono stati perseguitati dal nazismo, morti in campo di concentramento (come Ervin Schulhoff), o fuggiti fuori d’Europa (come Darius Milhaud, Bernhard Heiden, Paul Dessau, che ripararono negli Stati Uniti), o che, prefigurando l’apocalisse, lasciarono la Germania per coltivare l’idea e il sogno dello stato ebraico in Palestina (come Paul Ben-Haim, che, formatosi ai linguaggi della tradizione colta europea, musicalmente volle seguire certi rami popolari ebraici, innervati di una storia nomade e di accenti medio-orientali).

Sapere e Futuro, incontri tra Scienza e Umanesimo, è una rassegna inaugurata lo scorso 4 novembre con Vittore Bocchetta (classe 1918), uno degli ultimi sopravvissuti all’inferno nazista; proseguita il 2 dicembre, sempre al MUSE, con il neuroscienziato Gianluigi Gessa; quindi il 16 dicembre, al liceo Rosmini di Rovereto, con lo storico Mario Isnenghi; e ancora il 20 gennaio, al Muse, con il fisico Eugenio Coccia che ha incantato la platea con le onde gravitazionali. La manifestazione – realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e di Rovereto e della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige; alla collaborazione con l’Associazione Culturale MotoContrario, il MUSE, l’Associazione filarmonica di Rovereto, la Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto; e al patrocinio del Comune di Rovereto, del Museo Storico Italiano della Guerra e dell’Accademia Roveretana degli Agiati – ha come obiettivo quello di divulgare il sapere, offrire spunti, intessere relazioni, soprattutto a vantaggio del futuro dei giovani, grazie all’intervento di studiosi ed esperti delle discipline più diverse.


21/02/2017