Serra e limonaia

Un riparo per fiori e frutta

[ La serra nel giardino di Palazzo Malfatti Azzolini ad Ala. Foto di Paolo Sandri]

Fu la coltura degli agrumi, diffusa in tutta Italia fin dal Cinquecento, a rendere necessaria la costruzione di locali destinati alla coltivazione o al riparo invernale delle specie vegetali bisognose di speciali condizioni ambientali e climatiche. Questi manufatti conobbero una nuova diffusione a partire dal Settecento, in relazione con il gusto per le piante tropicali ed esotiche.

Anche in Trentino si conservano esempi storici di serre e limonaie che si inseriscono in modo significativo nella composizione dei giardini e dei parchi.

La serra, tendenzialmente orientata a mezzogiorno per favorire l'attraversamento dei raggi solari e il formarsi del ben noto "effetto serra", non ha solo la funzione di riparare piante in vaso, ma si offre anche al diletto come giardino d'inverno. È il caso del manufatto in ferro e vetro nel giardino di Palazzo Malfatti Azzolini ad Ala, abbellito dalla piccola fontana collocata al centro e dalla pavimentazione in lastre di pietra.

Le limonaie, destinate all'allevamento in altezza delle piante di agrumi, durante l'inverno erano riscaldate e protette da coperture solitamente realizzate in legno, rimosse durante la bella stagione. Sul territorio provinciale l'esempio più imponente è offerto dalla limonaia nel parco di Palazzo Moll Guerrieri Gonzaga a Villa Lagarina.


05/01/2017