Sono arrivati i "Lupi in città"

Vie, sottopassaggi, piazze di Trento affidano all'arte il racconto del lupo e del suo rapporto con l'uomo  

[ mostra Muse, Lupi in città]

Occhio, a Trento sono arrivati i lupi! Non sempre si fanno riconoscere dall’ululato, per questo potreste trovarveli a distanza ravvicinata senza accorgervene.

Sono lupi un po’ speciali, ovviamente, sia perché a Natale si racconta che persino Ebenezer Scrooge riesca a trasformare in bontà la durezza del suo cuore, ma soprattutto perché questi lupi escono dalla fantasia di diversi artisti, che prima di tutto li hanno plasmati nella mente. Un progetto che nasce dalla collaborazione tra il Muse di Trento e il progetto Life Wolfalps.  

Così, in via S. Viglio, Mazzini e Vicolo Benassuti ecco l’opera di Luca Rossi “Homo Homini Lupus”, un invito a riflettere sul fatto che spesso il lupo più temibile è dentro di noi. “Ho creato quest’opera perché il primo nemico per ogni essere umano è lui stesso: le sue convinzioni, le sue ossessioni, i suoi pregiudizi. Per il centro storico di Trento sentirete degli ululati: a voi capire cosa sta succedendo” – spiega in tal senso. Rossi.

FalseFriend [Joseph]di Francesco Fossati, invece, è situata accanto al Muse. Attraverso una targa commemorativa, in questo caso la dedica va all’artista tedesco Joseph Beuys, che nel 1974 ha realizzato una performance trascorrendo tre giorni all’interno della galleria René Bloch di New York con un coyote, parente stretto del lupo”.

In via Roma, poi è il corto di animazione di Giada Fuccelli “Loop/o" a stupire i passanti  mentre Laurina Paperina in via Galilei racconta “They are among Us” :“Attraverso un linguaggio ironico e “super pop” vorrei creare un confronto e un dialogo visivo tra l’uomo e il lupo e cercare di esorcizzare quel lato mostruoso e inquietante che la cultura popolare spesso ci mostra di questo animale - approfondisce Paperina - Tecnicamente, l’opera è formata da decine di manifesti affissi per la città di Trento, raffiguranti soggetti ispirati a lupi famosi ovvero a quelle creature con le quali siamo cresciuti, che troviamo nella letteratura, nel cinema, nel fumetto e nell’arte”.

Il modello di Luca Bertoldi per il suo “Who’s afraid of” in via Novembre è invece l’Atlante warburghiano della memoria: “Ho creato una carrellata d’immagini del lupo che appartengono a tempi storici diversi e a contesti diversi, secondo il metodo del Builder Atlas di Aby Warburg - specifica.

In largo Pigarelli c’è invece l’ "Au" di Marco Ranieri, nel sottopasso di via Taramelli “Licantrophilia” di Mattia Campo Dall’Orto, "un’opera che parla del coraggio di ascoltarsi, di rispettare le proprie emozioni e trovare nel lupo un esempio di intelligenza, condivisione, sacrificio e solidarietà.”

Alla Galleria Civica e all’Hotel Venezia con "Drifters" Valentina Miorandi  riflette sull’odierno approccio alla conoscenza e su come, al giorno d’oggi, si utilizzino i motori di ricerca dando spesso per indiscutibile la lista dei primi dieci risultati che emergono dalla ricerca stessa.

A questi artisti si aggiunge anche Alessandro Neretti, menzione speciale della giuria, che sta sviluppando un progetto speciale. Un intervento sonoro che sarà trasmesso all’interno delle sale del MUSE.

 IL PROGETTO LIFE WOLFALPS

Il progetto LIFE WOLFALPS, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito della programmazione LIFE+ 2007-2013 “Natura e biodiversità”, ha l’obiettivo di realizzare azioni coordinate per la conservazione a lungo termine della popolazione alpina di lupo. Tra gli obiettivi di LIFE WOLFALPS c’è l’individuazione di strategie funzionali ad assicurare una convivenza stabile tra il lupo e le attività economiche tradizionali, sia nei territori dove il lupo è già presente da tempo, sia nelle zone in cui il processo di naturale ricolonizzazione è attualmente in corso.

Il progetto si concretizza grazie al lavoro congiunto di dieci partner italiani, due partner sloveni e numerosi enti sostenitori: tutti insieme, formano un gruppo di lavoro internazionale, indispensabile per avviare una forma di gestione coordinata della popolazione di lupo su scala alpina.

 


05/12/2017