Teatro della Meraviglia

Arte e scienza si incontrano nel nome di Leonardo: spettacoli, augmented lectures, conferenze al Sanbàpolis di Trento

"Gli uomini, sia nel nostro tempo sia dapprincipio, hanno preso dalla meraviglia lo spunto per filosofare, poiché dapprincipio essi stupivano dei fenomeni che erano a portata di mano e di cui essi non sapevano rendersi conto, e in un secondo momento, a poco a poco, procedendo in questo stesso modo, si trovarono di fronte a maggiori difficoltà, quali le affezioni della luna e del sole e delle stelle e l'origine dell'universo",  Metafisica, Aristotele

L’incontro tra arte e scienza all’insegna della meraviglia: torna al Sanbàpolis il Teatro della meraviglia, che per la terza edizione, in programma dal 18 al 23 febbraio, propone un format innovativo, con alcune interessanti novità. Una presentazione in anticipo con l’obiettivo di lanciare la vendita dei biglietti e delle promozioni previste per gli abbonamenti acquistati prima di Natale.

Quattro spettacoli dedicati alla divulgazione scientifica e due “augmented lectures”, incontri e tavole rotonde, una mostra del giocattolo scientifico e numerosi approfondimenti con la formula dello “storytelling scientifico”: sono questi i numeri della rassegna che si svolgerà al Teatro Sanbàpolis di Trento, ponendo al centro il cinquecentesimo anniversario dalla morte di Leonardo Da Vinci.

Oltre al genio senza tempo e senza confini di Leonardo, il tema permette di raccontare il mondo affascinante delle stelle e dello spazio, l’incredulità di Copernico alle sue stesse scoperte, l’approccio originale dello scienziato inglese Cavendish che riuscì a “pesare” il nostro pianeta. Il progetto scaturisce dalla collaborazione tra Teatro Portland, Università degli studi di Trento e Opera universitaria.

"Il Dipartimento è impegnato in maniera assidua e convinta nella direzione proposta dal Teatro della meraviglia. Una delle nostre grandi missioni, accanto alla ricerca e formazione di persone informate delle tecnologie fisiche, è anche l'aspetto della comunicazione dei nostri risultati a un pubblico più ampio – spiega il direttore del Dipartimento di Fisica, Giulio Monaco -. Sono due le prospettive per raccontare questa raccolta di spettacoli: una che passa attraverso le storie dei fisici, che sono degli scienziati particolari in quanto seguono una disciplina razionale, deduttiva, ma la motivazione che li porta a studiare le materie è soprattutto la passione. Per la fisica, poi, c’è anche un importante aspetto collettivo, collegato a una tradizione secolare, almeno per la parte più canonizzata della disciplina".

Di progetto ricco, vario e molto innovativo parla invece il direttore artistico del progetto e della Compagnia Arditodesìo/Teatro Portland, Andrea Brunello.

“In questa terza edizione ho provato a far crescere un progetto che dal 2017 ha richiamato al Sanbàpolis 1100 persone, diventate 1700 lo scorso anno. Ci auguriamo che l’iniziativa quest’anno possa generare un'ulteriore crescita di interesse. È costruita in modo leggermente diverso rispetto alle precedenti, condensando in una settimana l’attività e dedicando i primi due giorni alla nostra idea di 'educazione alternativa'. L’obiettivo è raccontare la scienza agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e ai docenti. attraverso una serie di incontri, i primi due giorni appunto con esperti del settore quali Federico Benuzzi, attore giocoliere professore di fisica, ed Elia Bombardelli che ha ideato un canale you tube di divulgazione della scienza di grande successo”.

Quest’anno il Festival sarà organizzato dunque in due sezioni: TdM Esperienze, dedicato alle scuole e all’insegnamento della scienza e TdM Spettacoli, che rappresenta il vero e proprio cuore del festival. In aggiunta, durante tutta la programmazione, si terrà l’evento collaterale Play!, una mostra interattiva che si snoda attraverso fenomeni ed esperimenti scientifici in un percorso informale e divertente.

Uno dei punti di forza del Teatro della meraviglia sono le augmented lectures, incontri tra arte e scienza sulla scena. “Sono tre anni che proviamo a inventarle e stiamo raccogliendo un corpus con l'intento di farle circuitare in ambito scolastico. Le pensiamo un po' come il trade mark del progetto”, conclude Brunello.

In cartellone ci sono anche degli approfondimenti spettacolari sul mondo della HyperVision e sul fenomeno delle pandemie. Un focus sarà dedicato alla scoperta di alcune fra le esperienze più interessanti nell’ambito dell’educazione alla scienza.

Programma TdM Spettacoli: tra “augmented lectures” e spettacoli

TdM Spettacoli si compone di due augmented lectures e quattro spettacoli. Le due lezioni “spettacolari” verranno messe in scena già dalla mattina di lunedì 18 febbraio: le repliche aperte al pubblico si terranno lo stesso giorno alle 20 e alle 15.45 di martedì 19 febbraio. La prima, Pandemie sarà curata da Giorgio Guzzetta, ricercatore di FBK, in collaborazione con l’artista video Valerio Oss. Pandemie tocca il tema delle malattie infettive trasmesse su scala globale, chiedendosi: da dove nascono? Come mai a un certo punto rallentano o scompaiono? Cosa si può fare per evitarle, o almeno per fermarle il prima possibile? La seconda “lecture” è HyperVision, lecture dedicata alla realtà aumentata, curata dal fisico Tommaso Rosi accompagnato dalle musiche composte e suonate dal vivo da Giovanni Formilan. HyperVision è un viaggio in realtà aumentata alla scoperta della visione dell’Homo Sapiens Sapiens e di altri animali del pianeta Terra. Si tratta di un evento molto spettacolare che ci può aprire gli occhi su quello che potrebbe essere il nostro futuro digitale.

Il festival procede con quattro spettacoli dedicati al mondo della scoperta. Il 2019 sarà il cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci e la rassegna darà spazio a spettacoli che sanno affascinare raccontando l’universo della scienza in maniera particolarmente creativa. Si comincia il 20 febbraio alle 20.45 con Costellazioni. Pronti, partenza… Spazio! Della compagnia Sosta Palmizi in collaborazione con I Nuovi Scalzi. Uno spettacolo dedicato alla scoperta dell’Universo. Un viaggio fantasioso e giocoso che parte dalla Terra per spingersi verso le stelle. Attraverso questo viaggio fra pianeti e corpi celesti si potrà vivere la danza delle Costellazioni.

Il 21 febbraio sera va in scena uno spettacolo del Centro Teatrale MaMiMò, Copernico non ci credeva. Il lavoro prende spunto dal fatto che nella prefazione alla sua opera più famosa, il “De revolutionibus orbium coelestium”, emerge come il famoso astronomo Copernico dubitasse delle sue stesse intuizioni, quasi incriminandosi e scusandosi per essersi ritrovato a dimostrare una tanto assurda tesi: la terra non è il centro dell’universo. La scienza a volte ci spinge a vedere il mondo con uno sguardo talmente nuovo che facciamo fatica ad accettarlo.

Il festival continua il 22 febbraio con una nuova produzione di PACTA dei Teatri, compagnia milanese che da anni si dedica al teatro che racconta la scienza. Lo spettacolo, Leonardesco e Sfumato, vuole celebrare direttamente il ricordo del grande Maestro con una performance in cui, intorno alle visioni rivoluzionarie del grande genio, si intersecano lighting design, musica, colore, scienza e teatro.

L’ultimo appuntamento del festival sarà il 23 febbraio alle 20.45 con L’uomo che pesò il mondo, una creazione di Nuove Cosmogonie Teatro dedicata a Henry Cavendish, scienziato eclettico che, sul finire del ‘700, determinò sperimentalmente il peso del nostro pianeta. Cavendish fu uno scienziato veramente geniale ma estremamente complesso nei suoi comportamenti. Lo spettacolo vuole essere un la relazione tra il genio e la vera sregolatezza, con la consapevolezza che la scienza è fatta anche di debolezze umane, talora di meschinità, di situazioni al limite del grottesco, e anche di divertimento, passione, genio, perseveranza, poesia e bellezza.

Ogni sera di spettacolo vedrà la programmazione di aprispettacolo scientifici preparati per l’occasione dagli attori del Progetto Apollo, compagnia di giovani studenti dell’Università di Trento che si dedicano al racconto scientifico. Gli aprispettacolo saranno brevi interventi di pochi minuti che hanno come obiettivo quello di generare curiosità e di approfondire gli argomenti che verranno trattati durante gli spettacoli attraverso l’arte dello storytelling scientifico.

Teatro della Meraviglia è promosso anche in collaborazione con Fondazione Bruno Kessler, Level Up, Iprase e il Tavolo delle Associazioni Universitarie Trentine.

Promozioni natalizie e apertura prevendita biglietti

Per il periodo pre-natalizio saranno proposte delle tariffe scontate e speciali per la formula abbonamento per incentivare la possibilità di regalare “meraviglia” in occasione delle festività. Una formula innovativa, presentata per la prima volta, che punta a coinvolgere in maniera conveniente quanti desidereranno prendere parte agli spettacoli e alle augmented lectures proposte in orario serale. 

Particolarmente avvantaggiati gli studenti possessori della Carta dello Studente e gli under 18 che avranno la possibilità di acquistare l’abbonamento a tutti gli eventi serali a 15 € anziché 18 €.

Prevista una promozione anche per il pubblico adulto che avrà la possibilità di acquistare a tariffa intera (40 €) l’abbonamento con la possibilità aggiuntiva di ricevere due buoni che consentiranno di accedere a 3 €, anziché 13 €, a due spettacoli a scelta tra quelli proposti nella programmazione della Bella stagione del Teatro Portland.

Gli abbonamenti a tariffa scontata saranno acquistabili unicamente presso la segreteria del teatro Portland a partire dall’11 e fino al 21 dicembre, in orario di apertura al pubblico dalle ore 15 alle ore 19. I biglietti singoli per gli appuntamenti in programma invece saranno acquistabili online attraverso il sito teatrodellameraviglia.it  e fisicamente presso le seguenti biglietterie: teatro di Pergine, teatro di Meano, teatro di Villazzano e Foyer di via G. Galilei a Trento.


11/12/2018