Tra imbrattamento e street art, il diritto al patrimonio

Un progetto educativo sul tema della cura del patrimonio architettonico e monumentale urbano, indagato attraverso alcuni concetti peculiari dell’utilizzo dello spazio e dei beni comuni pubblici. 

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Un progetto educativo sul tema della cura del patrimonio architettonico e monumentale urbano, indagato attraverso alcuni concetti peculiari dell’utilizzo dello spazio e dei beni comuni pubblici. Tutela, vandalismo grafico, street art, riqualificazione, fanno da filo conduttore a questa proposta diretta agli Istituti di scuola superiore del Trentino.

Sperimentando un nuovo approccio, l’istituzione si apre al confronto pubblico su un tema di frontiera della contemporaneità urbana e interpella i giovani cittadini come protagonisti dei processi partecipativi della vita collettiva.

La conoscenza da un lato del fenomeno street art e il contrasto, dall’altro lato, ai vandalismi grafici che interessano le superfici architettoniche e monumentali storiche e di pregio, sia pubbliche sia private, si inscrivono così tra le pratiche di una riflessione critica sui temi della cittadinanza attiva e responsabile e del rispetto del bene comune da parte di ciascuno.

Assumendo il coinvolgimento come parola chiave per il cambiamento, l’intento è di incoraggiare la conoscenza e la consapevolezza verso i beni patrimoniali che contribuiscono alla formazione dell'identità personale e alla coesione della comunità stessa.

Il progetto è strutturato in più fasi. Comprende interventi presso le scuole per indagare il significato di patrimonio culturale in relazione alle responsabilità istituzionali, individuali e collettive, ma anche aspetti tecnici e operativi del danno vandalico e del ripristino o restauro.

Specifici approfondimenti possono riguardare i materiali, le metodologie di indagine e di intervento, le competenze coinvolte, la riqualificazione di spazi urbani, la creatività come risorsa. La proposta prevede anche esercitazioni di rilevazione e sopralluoghi per saggiare direttamente il repertorio di situazioni e problematiche che possono presentarsi al restauratore e all’Amministrazione.

In chiusura, un bando di concorso intitolato Dirty Walls O creativi di tutto rispetto , riservato agli studenti che hanno seguito il progetto durante l’anno, invita a ideare e produrre contenuti per una campagna di sensibilizzazione sul tema del vandalismo urbano, in un’ottica di peer education.

Per consentire agli studenti di rapportarsi con la complessità dei temi inerenti al patrimonio e alla sua tutela, il progetto si avvale dei contributi di restauratori e specialisti, che costituiscono un team di lavoro interdisciplinare con differenti background scientifici ed esperienziali.

Progetto a cura di Lucia Linda Cella, con la collaborazione di Federica Vettori, storica dell’arte, tecnico di restauro ed educatrice, e l’apporto dei colleghi del laboratorio di restauro storico artistico della Soprintendenza di Trento.

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(ab)

29/07/2022