Trento Film Festival: le sei serate evento

“Slow mountain” e “confini” della montagna: ecco i temi al centro degli incontri

Mentre il sottile fascino dell'Oriente preannuncia una 66esima edizione di Trento Film Festival ancora una volta capace di aprire gli sguardi alla meraviglia e a nuove conoscenze, le coordinate della poliedrica kermesse culturale sono state raccontate nella presentazione milanese.

Un denso programma di appuntamenti, tra convegni, teatro, reading, libri, mostre e, naturalmente, una full immersion nel cinema da tutto il mondo. Come da tradizione "le serate evento", rappresentano uno dei fiori all'occhiello del Festival che dal 26 aprile al 6 maggio farà di Trento il "cuore pulsante" della montagna declinata secondo i suoi tanti linguaggi, da quello che tocca le corde delle emozioni dell'ascesa a quello non meno ricco e variegato dell'immaginario e dell'immaginazione. 

“Slow mountain” e “confini” della montagna: saranno equamente divise tra questi due temi le sei serate evento. Da un lato l’approccio lento e contemplativo alla natura con tre serate che si svolgeranno, alle 21, nella Sala della Filarmonica (Via Giuseppe Verdi, 30): quella del 27 aprile dal titolo “Scrivere con i piedi”, con Paolo Rumiz che parlerà del rapporto tra la scrittura e il cammino come mezzo di conoscenza del mondo e di sé. Ma si può conoscere il mondo e sé stessi anche attraverso un’avventura in bicicletta, intesa come “viaggio culturale”, così come racconterà,lunedì 30 aprile, Alessandro de Bertolini nella seconda serata evento, dal titolo “10.000 chilometri in bicicletta”. Il biker e giornalista narrerà la sua affascinante traversata in bicicletta del Nord America con la tenda e il sacco a pelo, un’esperienza in solitaria nata non con l’intento dell’impresa sportiva, ma dal desiderio di viaggiare e dall’idea di realizzare il progetto “BikeTheHistory - la storia in bicicletta”. Mercoledì 2 maggio poi, con “Camminare mi piace”, si tornerà a parlare dell’arte del cammino a contatto con la natura, ma questa volta con le parole e i ritmi surreali del celebre attore, regista e cantante, Rocco Papaleo che, in dialogo con Raffaello Fusaro, e i brani al pianoforte di Arturo Valiante, si racconterà tra monologhi esistenziali e racconti poetici, a zonzo tra riflessioni, teatro e canzoni.

Il tema dei “confini” della montagna sarà invece il fil rouge delle tre serate evento alpinistiche, che saranno aperte dalla trilogia Tomek, il sognatore del Nanga e l’inverno degli Ottomila”, martedì 1 maggio, alle 21, all’Auditorium Santa Chiara, una serata speciale, curata da Sandro Filippini con Emilio Previtali e Luca Calvi,  dedicata a Tomek Mackiewicz, lo scalatore polacco scomparso a fine gennaio scorso sul Nanga Parbat dopo avere completato, insieme a Elisabeth Revol, la via Messner-Eisendle, impresa mai riuscita ad altri prima e di cui si sono occupati i media di tutto il mondo, soprattutto durante le operazioni di soccorso della Revol.

Giovedì 3 maggio, alle 21, sempre all’Auditorium Santa Chiara, la seconda serata alpinistica dal titolo “Sulla via di Bruno Detassis - Dal custode del Brenta ai nuovi alpinisti trentini, per scoprire com'è cambiato il modo di vivere la montagna”. Condotta dai giornalisti Fausta Slanzi e Andrea Selva, con la partecipazione del Coro della Sosat, della coreografa e ballerina Seydi Rodriguez Gutierrez e del musicista Angel Ballester Veliz, la serata sarà un omaggio al grande Bruno Detassis, durante la quale, attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto e i racconti dei protagonisti dell’alpinismo di oggi, si scoprirà com'è cambiato il modo di vivere la montagna.

Venerdì 4 maggio, alle 21, all’Auditorium Santa Chiara, infine Reinhold Messner concluderà, insieme agli ospiti Hansjoerg Auer, Hervé Barmasse, Tommy Caldwell, Manolo, Adam Ondra e Nicola Tondini, il trittico delle serate alpinistiche con “L’assassinio dell’impossibile”. La serata prende spunto dall'omonimo articolo scritto da Messner 50 anni fa, che fece discutere e riflettere un’intera generazione di alpinisti e ancora oggi estremamente attuale. 


13/04/2018