Tuona il presente

Storici, esperti e giornalisti a Folgaria si confrontano sulla Guerra fredda e sui nuovi conflitti

Tuona il presente è il titolo di un cartellone che propone a Folgaria una serie di incontri con storici, esperti e giornalisti, partendo dalla storia per raccontare l'oggi. I temi del conflitto e del confronto sono il focus dell'iniziativa culturale che parte da un luogo simbolo della Guerra Fredda com'è Base Tuono, la ex base missilistica di montagna che con i suoi missili svettanti tra le conifere di Passo Coe ci interroga sul presente che, per certi versi, ricorda scenari da “guerra fredda”. Con l'intervento del Presidente dell'Assemblea Parlamentare della NATO Paolo Alli, del filosofo Vito Mancuso, dell'architetto Elisabetta Terragni, del giornalista e missionario Padre Giulio Albanese e del giornalista Gad Lerner.

Tuona il presente? Eccome tuona! Ogni giorno possiamo tendere l'orecchio a fatti e notizie che raccontano un presente incalzante. Un continuo mutare di scenari sociali e politici che impone riflessioni e conoscenza. A Folgaria, promossa dal Comune, prosegue l'iniziaitva culturale inaugurata con l'anteprima espositiva sulla conquista dello Spazio nelle figurine Panini (che racconta come gli anni della Guerra Fredda abbiano impresso un'accelerazione alla corsa allo Spazio) per proseguire con un cartellone di appuntamenti i giorni 18, 19 e 20 agosto. Il luogo simbolo di quegli anni è l'ex Base missilistica di Base Tuono nel comune di Folgaria (al confine tra Trentino e Veneto) dove ancora oggi svettano tre missili Nike-Hercules, a significare un passato non troppo lontano, dove la mattina del 19 agosto, dopo un intervento sulla storia di Base Tuono da parte del giornalista Maurizio Struffi, sarà il Presidente dell'Assemblea Parlamentare della NATO onorevole Paolo Alli ad affrontare il tema attualissimo degli scenari della NATO oggi, dove tutto muta con grande velocità e spiazzante imprevedibilità. L'Italia non ricopriva il prestigioso incarico della presidenza dal lontano 1961. L'Assemblea, istituita nel 1955 è composta da 257 delegati, membri dei Parlamenti nazionali dei 28 Alleati, incaricata di creare un legame tra l'Alleanza e i Parlamenti nazionali a sostegno delle politiche di sicurezza transatlantiche. La riflessione sul tema oscilla tra due polarità: quella del conflitto e quella del confronto, per cercare un pensiero ampio e trasversale. Sarà il filosofo e scrittore Vito Mancuso, sempre il 19 agosto alle 17 al Cinema Paradiso di Folgaria, a parlare di “Contrapposizione e dialogo. Rimarginare le ferite” per aprire il grande tema della rielaborazione dei sentimenti profondi che scatena una guerra, dalla ferita dell'io individuale fino a un noi, collettivo e comunitario. Alla sera alle ore 21 a Maso Spilzi l'architetto Elisabetta Terragni, che insegna al City College di New York e che si è occupata in Albania di ripensare una serie di basi militari, parlerà del tema “Architetture del conflitto”, con particolare attenzione ai tanti conflitti del Novecento, immaginando come le forme sedimentino storia, contenuti, pensiero, e come ogni conflitto si manifesta nel paesaggio e nelle architetture, lasciando nel tempo il suo significato. Converserà con lei il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi. Gli incontri proseguono domenica 20 agosto per raccontano il divenire della storia e il presente.

Alle ore 11 a Maso Spilzi si partirà dalla crisi dei missili di Cuba che nel 1962 ha fatto tremare il mondo, per capire come l'allora Papa Giovanni XXIII decise di intervenire lanciando un accorato radio messaggio di pace da Radio Vaticana il 25 ottobre 1962 quando il mondo intero era sull'orlo di una guerra nucleare: “Con la mano sulla coscienza, che ascoltino il grido angoscioso che da tutti i punti della terra, dai bambini innocenti agli anziani, dalle persone alle comunità, sale verso il cielo: Pace, pace!” (a cura del teologo Marco Vergottini), per lasciare spazio al racconto del presente attraverso le parole di un mediatore di pace com'è Padre Giulio Albanese, missionario e scrittore che si è distinto per una “cultura della pace nel sud del mondo”. A chiudere sarà il giornalista Gad Lerner con un intervento dal titolo “Comunicare il conflitto. Il ruolo dei media in una società che cambia”. Un tema di grande attualità affrontato da un giornalista che ha visto il cambiamento nel modo di fare comunicazione in particolare con l'irruzione della rete nel delicato meccanismo d'informazione. Nuovi strumenti di comunicazione e nuovi scenari di conflitto aperto. Quali modalità attuare per garantire la verità delle informazioni e al contempo rispettarne la libertà?

Un appuntamento a scopo didattico e divulgativo sarà quello della sera del 18 agosto in  centro a Folgaria dove, grazie alla collaborazione con la Fondazione Museo Civico di Rovereto, sarà esposto il modello del Lunar Rover: il primo veicolo che ha solcato la superficie lunare, ricreato secondo i disegni originali dalla eccezionale squadra di tecnici della divisione Tyre Machinery dell’azienda roveretana Marangoni. Una copia perfetta e funzionante. L'attore Alessio Kogoj sarà l'astronauta/speakear che racconterà la storia del Lunar Rover e dell'epopea delle stelle.

_____________________________________

 

L'evento e la mostra sono promossi dal Comune di Folgaria con la Provincia autonoma di Trento in collaborazione con l'Apt Alpe Cimbra, il Museo Civico di Rovereto, la Fondazione Museo storico del Trentino e il patrocinio del MUSE Museo delle Scienze di Trento. 

Roberta Bonazza - curatrice del'iniziativa

16/08/2017