Università di Trento e accreditamento Anvur

L'Università di Trento in fascia A: l’unico ateneo italiano tra i 35 finora valutati ad ottenere il giudizio massimo

Ottime notizie per l'Università di Trento, e quindi per l'intero sistema cultura della nostra provincia. Il rapporto di valutazione ai fini dell’accreditamento periodico delle sedi universitarie e dei corsi di studio la colloca in fascia A, ed è l’unico ateneo italiano tra i 35 finora valutati ad ottenere il punteggio massimo: “molto positivo”:«Dal 2014 a oggi sono state 35 le università italiane valutate ai fini dell'accreditamento periodico da parte dalle Commissioni di esperti per la valutazione. Ed è la prima volta che un’università italiana ottiene un giudizio così alto» commenta il rettore Paolo Collini.

Anche alla luce di questo risultato, Paolo Miccoli, presidente del consiglio direttivo dell’Anvur, interverrà all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Trento, in programma il prossimo 14 novembre (Palazzo Paolo Prodi, ore 17.30). 

L'accreditamento periodico ha durata quinquennale e viene concesso dal Miur su proposta dell’Anvur a seguito della verifica della permanenza dei requisiti per l’accreditamento iniziale. L’ottenimento dell’accreditamento periodico dell’ateneo e dei suoi corsi di studio è condizione necessaria per continuare l’attività: in caso contrario l’ateneo o il singolo corso di studio non accreditato sarà chiuso.

Il giudizio finale riguarda la valutazione dell’università nel suo insieme e viene formulato sulla base di quattro requisiti.Il primo requisito riguarda le performance gestionali ovvero visione, strategie e politiche di ateneo sulla qualità della didattica e ricerca. L’obiettivo è accertare che l’ateneo abbia elaborato un sistema solido e coerente per l’assicurazione della qualità della didattica e della ricerca come supporto del continuo miglioramento all’interno e rafforzamento della responsabilità verso l’esterno.

Il secondo si riferisce all’efficacia delle politiche di ateneo per l’assicurazione della qualità. Misura, in particolare, la capacità di monitoraggio e raccolta dati e accerta che processi e risultati siano periodicamente autovalutati dai corsi di studio e dai dipartimenti e sottoposti a valutazione interna da parte del Nucleo di valutazione dell’ateneo.Altro requisito concerne la qualità dei corsi di studio. Serve a verificare la coerenza degli obiettivi individuati in sede di progettazione dei corsi con le esigenze culturali, scientifiche e sociali. Verifica, inoltre, la disponibilità di risorse adeguate di docenza, personale e servizi, il monitoraggio dei risultati e le strategie adottate a fini di correzione e di miglioramento e l’apprendimento incentrato sullo studente.

Il quarto requisito valuta l’efficacia del sistema di assicurazione della qualità della ricerca e della terza missione, definito nei suoi orientamenti programmatici dall’ateneo e perseguito dalle principali strutture accademiche.

Ulteriori approfondimenti:http://www.anvur.it/attivita/ava/accreditamento-periodico/


09/11/2018