Venti anni che hanno cambiato il mondo

Nel ventesimo di Religion Today Filmfestival un'indagine a tutto tondo guidata dal leitmotiv della religione

Coldness / Freddezza [ www.religionfilm.com]

“Nel 1997, anno di nascita di Religion Today di scontro di civiltà non si era ancora parlato, la religione non aveva riconquistato lo spazio sociale che oggi riveste. Anche in festival come quelli di Cannes e Venezia, sempre più la religione sta diventando un tema centrale di riflessione”.

Questa premessa di Katia Malatesta, direttrice artistica della manifestazione, con efficacia conduce al cuore del 20° Religion Today Filmfestival dal titolo Venti anni che hanno cambiato il mondo.

Con anteprime e appendici anche fuori Trento, tra il 13 e il 22 ottobre il festival propone un denso programma cogliendo la significativa ricorrenza del ventennale anche come occasione per rileggere appunto le principali vicende di questi ultimi venti anni. A presentare il programma, con Malatesa sono presenti Massimiliano Pilati, presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, Vincenzo Passerini del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza, Andrea Cagol, in  rappresentanza di Cinformi, Andrea Robol, assessore alla Cultura del Comune di Trento.

“In questi vent’anni le religioni hanno seguito la Grande storia, riflettendone gli orientamenti- riprende Malatesta -. Per questo è inevitabile guardarci anche indietro e puntare l’attenzione su come è cambiato il rapporto religione-società nella complessità del presente. Sono più di quattrocento le iscrizioni pervenute, un’adesione che dà il senso della ricchezza della manifestazione. Tra i temi in primissimo piano ci sono le migrazioni con tante presenze internazionali, ma anche l’immagine della donna nelle diverse comunità religiose, la spina della violenza ma di pari passo il cammino del dialogo. Sono 41 i film selezionati da 28 paesi, un incontro tra diversi linguaggi che si interrogano intorno a temi quali il nodo tra religione e violenza. Vi sono anche commedie che abilmente usano il registro dell’ironia” - conclude la direttrice.

Religion Today non è solo cinema, ma una serie di incontri e approfondimenti che puntano il focus su diversi aspetti. Da segnalare, in tal senso, la proposta di “venti film per venti anni”, un "gemellaggio" con la Catalogna e la conferenza internazionale dei direttori di festival di cinema spirituale.

Si parte con “Aspettando il festival” che tra gli appuntamenti propone lunedì 9 ottobre, alle ore 17.30, Polo culturale Vigilianum, la prima del documentario Il tempo del silenzio. Arte, storia e volti del Santuario di San Romedio firmato dalla nota regista trentina Katia Bernardi e prodotto da Wasabi per la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento.

Mercoledì 11 poi si svolgerà un doppio appuntamento sul cardinale Carlo Maria Martini organizzato in collaborazione con la Fondazione S. Ignazio: alle 17.30, presso la Sala conferenze della Fondazione Caritro, il direttore de “l’Adige” Pierangelo Giovanetti modererà una tavola rotonda con monsignor Gianfranco Bottoni,già collaboratore degli arcivescovi milanesi Martini e Tettamanzi per le relazioni ecumeniche e interreligiose, e il giornalista Marco Garzonio, che ha seguito dagli inizi l’episcopato di Martini e co-sceneggiato il docu-film in concorso Vedete, sono uno di voi, struggente meditazione visiva del grande regista bergamasco Ermanno Olmi, proposta alle 20.45 dello stesso giorno presso il Teatro San Marco.

Vincitori e premi del concorso saranno annunciati sabato 21 ottobre, alle ore 11, presso la sala dell’Aurora di Palazzo Trentini. In aggiunta ai tre premi di categoria - miglior film a soggetto, miglior documentario e miglior cortometraggio - la giuria internazionale potrà assegnare il caratteristico premio “Nello spirito della fede”. In aggiunta al premio della giuria SIGNIS (l’Associazione Cattolica Mondiale per la Comunicazione), saranno inoltre conferiti i premi delle giurie speciali espresse dal Comune di Arco, dal coordinamento dei film festival trentini CinemAMoRe, dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti umani, dal Centro informativo per l’immigrazione della Provincia autonoma di Trento Cinformi e dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Pontificia Salesiana. Novità di quest’anno un premio al miglior utilizzo della musica conferito da una giuria espressa dal Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento con la partecipazione di Gianluca Floris, presidente del Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi Da Palestrina”, tenore e film-maker.

L'ingresso è libero.Leggi di più e sfoglia il programma


06/10/2017