Vulnerabili beni

Un progetto sonoro a cura di Lucia Cella per parlare di beni culturali, fragilità, cura, bellezza

[ Originale]

"Vulnerabili beni" è un progetto radiofonico del settore Education dell'Unità di missione strategica (in sigla, UMST) Soprintendenza per i beni culturali di Trento, a cura di Lucia Cella

Affronta il tema della vulnerabilità, materiale e umana, che contraddistingue la contemporaneità e quello delle azioni e pre-disposizioni che il farsi carico delle fragilità prevede nella cura e tutela, sia del nostro patrimonio culturale sia della fragilità umana, colpita dalla pandemia.

10 brevi episodi (disponibili in podcast) ognuno dei quali è riferito a un bene culturale oggetto di restauro. Testi liberi e didascalici saranno proposti in ciascuna puntata con brevi testimonianze di figure attive in diversi settori della cultura.

I podcast sono stati realizzati grazie alle voci di Ilaria Andaloro e Fabio Gaccioli, fondatori di Eleuthera Teatro e autori dei testi liberi, le musiche originali di Maurizio Brugnara, la registrazione e produzione di Carlo Nardi. L’immagine di copertina riproduce Alterazione 2020, un’opera in carta di Giuliano Ravazzini

La prima parola scelta è Manutenzione: intervista a Lucia Cella, dell'Unità di missione strategica per la tutela e la promozione dei beni e delle attività culturali della Provincia Autonoma di Trento.

Seguono:

Stress - Intervista a Carlo Nardi, musicista e tecnico del suono che si è occupato della registrazione e della produzione audio del progetto
Macchia - Intervista a Ilaria Andaloro e Fabio Gaccioli, attori, educatori teatrali e voci degli audio del progetto
Affidabilità - Intervista a Francesca Sortino, docente e corsista del laboratorio narrativo sviluppato a partire dalle 10 parole di Vulnerabili beni
Adattabilità - Intervista a Lia Camerlengo, storica dell'arte della Soprintendenza per i beni culturali di Trento
Frammenti - Intervista a Luca Gabrielli, direttore Ufficio Beni Storico-Artistici Soprintendenza ai Beni Culturali di Trento
Allentamento - Intervista a Maria Luisa Tomasi, detta Licia, già restauratrice nel laboratorio di restauro storico-artistico della Soprintendenza di Trento
Distacco - Intervista a Daniela Pera, restauratrice dell’Ufficio beni storico artistici della Soprintendenza di Trento
Risarcimento - Intervista a Antonella Conte, restauratrice nel laboratorio di restauro dell’Ufficio beni archivistici, librari e Archivio provinciale della Soprintendenza di Trento
Conservazione - Intervista a Salvatore Ferrari, storico dell’arte, funzionario della Soprintendenza per i beni culturali di Trento

I podcast delle puntate sono disponibili sul sito di Sanbaradio

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VULNERABILI BENI è anche LABORATORI

Il progetto sonoro confluito nel ciclo podcast ha generato negli anni esperienze laboratoriali con adulti e con una classe di studenti del Liceo A. Maffei di Riva del Garda, e un laboratorio espressivo per la scuola superiore, intitolato Lo Spazio Il Corpo La Città, giunto al suo terzo anno di attuazione.

Le scuole partner di “VULNERABILI BENI. Lo Spazio il Corpo La Città” sono state il Liceo scientifico Da Vinci (2022/23), il Liceo linguistico S.M. Scholl (2023/24) e il Liceo artistico A. Vittoria (2024/25).

Focus di questo lavoro è un laboratorio teatrale e fotografico che si svolge a partire da alcune parole ponte riferibili al contesto urbano di prossimità nel quale ci muoviamo quotidianamente, e che nell’essere percepito come bisognoso di cura investe anche la sfera emotiva.

Tra le parole che hanno catturato la sensibilità e l’immaginario delle ragazze e dei ragazzi troviamo ad esempio l’acqua, la panchina, l’ombra, il gioco, la solitudine, il cambiamento, elementi considerati nella loro consistenza materiale e fisica o come luoghi di una dimensione interiore, vissuti sullo sfondo di alcune aree urbane considerate significative.

Su questi temi i partecipanti scrivono, interpretano, fotografano, dando vita a una performance finale con quadri scenici e immagini. La piccola rassegna fotografica presentata qui ne illustra alcuni passaggi.

Questa esperienza si conferma, di anno in anno, una potente fonte di scoperta e conoscenza per noi adulti, una soglia sui luoghi, fisici e sentimentali, degli adolescenti, ai quali generalmente non abbiamo accesso. Un’occasione per riflettere sulle nostre città, sugli spazi vissuti e negati.

E’ loro la voce che ci ammonisce:

“Il tempo che va lento sembra tempo sprecato. Dobbiamo metterci in gioco
Esplorare il mondo.
A cosa serve vivere se poi finiamo solo per esistere?”

Si tratta di una sperimentazione possibile solo grazie alle qualità dei professionisti coinvolti, a un metodo di lavoro non casuale né occasionale, alla capacità di adattare e ritagliare di volta in volta i laboratori sulle attitudini e le competenze dei partecipanti.

Nel 2025 si è svolta un’ulteriore speciale edizione del laboratorio, con l’obiettivo di una progressiva estensione dei progetti al più ampio numero di cittadine e cittadini, portatori dei bisogni e delle sensibilità più diverse, in un’ottica di riappropriazione e pratica condivisa del “patrimonio = beni comuni”.

Grazie alla collaborazione con il Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare (struttura dell’APSS di Trento) e alla disponibilità di operatori sanitari ed educatori sociali è stato possibile condividere con sette ragazze il percorso di scrittura e fotografia raccolto ora nella pubblicazione visibile da questa pagina.

Conduzione laboratori

Eleuthera Teatro | Ilaria Andaloro e Fabio Gaccioli
Phf Photoforma | Luca Chistè

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Progetto in collaborazione con

Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare

(CDCA | Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari)

VULNERABILI BENI. Lo spazio, il corpo, la città | Lab 2025

 

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Pagina aggiornata il 19/08/2025 (cb)

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(ab)

02/05/2022