“Zavattini, attualità di un genio”

Alla Casa degli artisti “Giacomo Vittone” di Canale di Tenno fino al 6 settembre una mostra-omaggio a Cesare Zavattini. 

Sul tavolo da lavoro ho pochi oggetti: il calamaio, la penna, alcuni fogli di carta, la mia fotografia. Che fronte spaziosa! Cosa mai diventerà questo bel giovane? Ministro, re?
Guardate il taglio severo della bocca, guardate gli occhi. Oh, quegli occhi pensosi che mi fissano! Talvolta provo una viva soggezione e dico: sono proprio io? Mi do un bacio sulle mani pensando che sono proprio io quel giovane, e mi rimetto a lavorare con lena per essere degno di lui. (Parliamo tanto di me - Bompiani, 1931 - Cesare Zavattini)

Il borgo medioevale di Canale di Tenno – selezionato tra i borghi più belli d'italia – ospita una mostra omaggio a Cesare Zavattini (1902-1989). Nato a Luzzara, piccolo paese contadino della pianura, nel 1902, è noto al grande pubblico per il suo grande amore per il cinema e la scrittura di sceneggiature. Ha lavorato con Vittorio De Sica in Sciuscià, Ladri di biciclette, Miracolo a Milano, e poi con altri registi come Antonioni, Fellini, Monicelli, Risi, Visconti, Soldati e Rossellini.

Ma Zavattini era molto di più. Dice di lui Attilio Bertolucci: “Era straordinario e unico, fortunatamente non classificabile. Perchè cos'era Zavattini? Non era un poeta, non era un romanziere; era tutte queste cose. E poi faceva i soggetti e le sceneggiature dei film. E a un certo punto si è messo a dipingere...”.

Il percorso espositivo a Casa Artisti si sofferma in particolare su quest'ultima passione di Zavattini, la pittura. In mostra un quarantina di dipinti, generati da un modo di procedere semplice, primitivo con “una riduzione dei tratti stilistici” scrive Renato Barilli “ed un avvicinarsi alle pratiche manuali di tutti i giorni”. Per non frammentare la tondità zavattiniana in mostra sono esposte tutte le pubblicazioni da lui scritte e a lui dedicate, grazie alla felice collaborazione con l'Archivio Zavattini. E ancora le fotografie di Berengo Gardin, insieme a una serie di manifesti e una raccolta di 53 interviste d'archivio.

La mostra, promossa dalla Provincia autonoma di Trento, dai Comuni di Tenno, di Arco e di Riva del Garda  propone un viaggio nel pianeta Zavattini in una visione a tutto tondo della cultura, con l'intento di far riflettere su ciò che Zavattini rivendicava come un diritto importante per ogni persona: il diritto all'espressione artistica. 

A cura di Franco Pivetti e Roberta Bonazza, in collaborazione con Archivio Zavattini, Bora Arte di Bologna. Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia 

La Casa degli artisti è aperta  dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00. Giorno di riposo: lunedì

Roberta Bonazza - curatrice della mostra

14/07/2015