#iorestoacasa, Dolomiti UNESCO un Patrimonio che moltiplica la capacità di coinvolgere

I musei delle Dolomiti UNESCO, coordinati dalla Fondazione,  per scoprire o riscoprire il Patrimonio Mondiale attraverso i canali digitali

Brenta Dolomiti Unesco [ Ufficio stampa Provincia autonoma di Trento]

Da Carnevale a Pasqua i musei delle Dolomiti UNESCO, coordinati dalla Fondazione, sono riusciti a far scoprire o riscoprire il Patrimonio Mondiale attraverso i canali digitali:

ne sono emerse 7 mappe tematiche con più di 300 storie e 500 risorse digitali.

A cura di #DolomitesMuseum la 1° mostra virtuale Dolomiti UNESCO

Oltre ai musei, enti culturali e parchi naturali che condividono il Patrimonio Mondiale UNESCO – per un totale di 30 istituzioni - hanno partecipato al racconto diffuso anche molti utenti della rete che hanno condiviso le proprie testimonianze sui temi della campagna.

Il racconto inizia sui canali social dei musei dolomitici e della Fondazione Dolomiti UNESCO per poi venire riproposto dal museo virtuale DOLOM.IT all’interno di gallerie tematiche e mappe interattive, che raccolgono tutti i contributi.

Da fotografie e immagini d’epoca a brevi video che mostrano gli oggetti dei musei in funzione, da testimonianze contemporanee degli abitanti delle Dolomiti fino a suggerimenti di itinerari che ci raccontano come il patrimonio sia diffuso sul territorio: la varietà dei contenuti e delle proposte che la campagna #DolomitesMuseum è ricchisima e testimonia la grande vitalità e vivacità della comunità museale dolomitica.

#DolomitesMuseum, sette tappe, sette mappe

#mountainrites: alla scoperta delle tradizioni montane. Tradizioni che si tramandano di generazione in generazione, riti sacri e profani, figure mitiche e leggendarie che ci raccontano di un immaginario che evolve e si trasforma. Un viaggio nel tempo e nello spazio per scoprire una delle caratteristiche fondamentali di tutti i riti: la loro capacità di mutare nel tempo, di trasferirsi da un luogo all’altro portando con sé elementi di altre culture.

#inclinedliving: alla scoperta della vita in pendenza. #inclinedliving ci conduce alla scoperta di come la vita in pendenza sia stata motore di nuove invenzioni, di soluzioni innovative e opportunità. Dagli strumenti per adattarsi alle condizioni in alta quota alle attività economiche legate agli sports, i musei sottolineano una caratteristica importante delle genti di montagna: la resistenza alla fatica e la capacità di trovare soluzioni agli ostacoli.

#handsinstone: alla scoperta della geologia. #handsinstone ci rivela l’incredibile dinamismo di un elemento apparentemente inerte come la roccia. Nelle mani dell’uomo, essa ha assunto diversi significati e funzioni: è stata la fonte di numerose scoperte scientifiche e archeologiche e continua ad essere risorsa economica, elemento primario dell’architettura di montagna e materia creativa per l’arte che ci aiuta a riflettere sulla contemporaneità.

#beyondthepass: oltre il passo. Un passo dopo l’altro #beyondthepass, la vera natura dei confini: ciò che divide, può nello stesso tempo unire. Qualsiasi barriera, fisica o mentale, può diventare anche un luogo di passaggio, un limite da oltrepassare per scoprire altri orizzonti, altri luoghi e altre culture.

#sportsculture: alla scoperta della cultura sportiva. La cultura sportiva in montagna è, prima di tutto, un modo di pensare e di vivere fondato sulla collaborazione, sul rispetto delle persone e dell’ambiente circostante. Una cultura che spinge a superare i propri limiti e ad aiutarsi con coraggio nell’affrontare le piccole e grandi sfide della vita.

#differentimes: alla scoperta dei tempi che cambiano. Navigando nella mappa, scopriamo che, con il cambiare della nostra percezione del tempo, muta anche il rapporto con l’ambiente in cui viviamo. I nostri nuovi ritmi, per la famiglia e per il lavoro, ci rendono più recettivi ad accogliere i tempi diversi delle Dolomiti, perché tutti noi stiamo facendo esperienza di quanti #differentimes possono scandire le nostre giornate di quarantena.

#dolomiteschange: le Dolomiti che vorrei. Sono tanti i desideri di futuro raccolti dall’hashtag #dolomiteschange: la battaglia contro lo spopolamento, la valorizzazione dei giovani e delle loro vocazioni, lo sviluppo di un turismo lento e sostenibile, la conservazione del patrimonio ambientale e faunistico, lo sfruttamento oculato delle risorse del territorio e un confronto in amicizia e sinergia delle comunità montane lungo l’intero arco dolomitico.

La campagna social #DolomitesMuseum si sviluppa nel progetto “Musei delle Dolomiti” avviato nel 2019 dalla Fondazione Dolomiti UNESCO con lo scopo di studiare e sperimentare attività in ‘rete’ tra i diversi musei che racchiudono una parte del Patrimonio delle Dolomiti.

Il digitale gioca un ruolo centrale in questa sinergia, perché permette ai singoli musei e attori culturali di unire le proprie collezioni in un racconto corale. Il Patrimonio UNESCO diventa così ancora più ricco e accessibile per residenti e visitatori.

Musei etnografici, geologici, musei d’arte e di scienza, ciascuno è la tessera di un mosaico più grande: la storia, la cultura e il paesaggio delle Dolomiti UNESCO.

Un Patrimonio che gli strumenti, le strategie e le nuove filosofie digitali possono rendere più vicino, più vitale e più partecipato, sia per i residenti e i visitatori, che per gli utenti del web.

Info: https://www.dolomitiunesco.info/

https://www.facebook.com/pg/museodolom.it/posts/

Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento

28/04/2020