Affinità elettive

Manifestazioni ed eventi

La scelta delle opere d’arte che formano una collezione o una mostra è un processo complesso, nel quale convergono motivazioni molteplici: criteri scientifici, creatività individuale, e altro ancora.
La Sezione didattica del Mart propone, con Affinità elettive un itinerario alla scoperta di processi decisionali e organizzativi per lo più ignoti al pubblico dei musei.

L’attività si articola in tre diversi incontri: il primo (7 maggio, partecipazione gratuita) tratterà il tema del collezionismo e della progettazione di mostre tematiche, prendendo in esame alcune delle più celebri figure di collezionisti del ‘900, da Albert Barnes ai Guggenheim, da Duncan Phillips ai Rockfeller, da Getrude Stein al conte Panza di Biumo, e analizzando le scelte dei curatori di esposizioni incentrate non tanto sugli artisti o i movimenti artistici quanto su un tema.
In entrambi i casi si cercherà di individuare e comprendere la rete di relazioni che vi è tra le opere di una collezione o di un’esposizione.

Nel corso del secondo e terzo incontro tali riflessioni condurranno a sperimentare la selezione e il confronto tra opere di diversa provenienza ed epoca storica, dando la possibilità, ad ognuno dei partecipanti, di progettare una mostra o una collezione virtuale, attraverso una libera associazione di idee e la percezione soggettiva di “affinità elettive” tra differenti opere d’arte.
Il 14 maggio si comincerà con l’analizzare alcune opere della collezione permanente del Mart (un esempio di arte minimal di Robert Morris, un’installazione concettuale di Chiara Dynis e un quadro astratto di Max Cole), che forniranno lo spunto per la formazione di una prima “rete di relazioni”, proposta dalla curatrice del progetto didattico.
Sulla base di questo modello operativo, i partecipanti potranno quindi scegliere tra le numerose riproduzioni di opere d’arte messe a disposizione dal laboratorio, al fine di immaginare la propria collezione ideale, non sulla base di un semplice criterio di gusto (mi piace/non mi piace) bensì sull’individuazione di affinità e parentele di tipo formale e/o concettuale.

Il 21 maggio, infine, si sperimenterà la selezione di opere in base ad un criterio di tipo tematico. Il modello proposto dalla conduttrice dell’attività avrà come tema “L’oscurità” e prenderà in esame opere di Fontana, Burri e Isgrò visibili nelle sale del museo.

“Affinità elettive” è un’attività pensata per insegnare a guardare alle opere d’arte in modo non scolastico, affinando il proprio senso critico ed elaborando strategie creative per comprendere i complessi rapporti di relazione e contaminazione che da sempre contraddistinguono il mondo delle arti visive.

Progetto didattico a cura di Annalisa Casagranda
Durata: ore 2 circa
Costo: incontro del 7 maggio gratuito; laboratori (14 e 21 maggio): € 10 (intero),
€ 7 (ridotto, per insegnanti e studenti) o € 2 (Amici del museo), ad incontro.
Tutte le tariffe comprendono il biglietto di ingresso al museo e sono valide per l’intera giornata in cui si svolge l’attività.