Anarchici, anarchismo e cultura anarchica": in ricordo di Paolo Bari

Incontri e convegni

A quasi un anno dalla scomparsa di Paolo Bari, insegnante, storico, sportivo, militante e studioso della cultura anarchica, l’Associazione Museo storico in Trento, in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino, ha voluto ricordarlo con un’iniziativa di studio. Giovedì 29 settembre, a partire dalle 14.30, all'Officina dell'autonomia in via Zanella 1 a Trento, si terrà l'incontro dal titolo “Anarchici, anarchismo e cultura anarchica tra Otto e Novecento”, che potrà essere seguito anche online all'indirizzo https://us06web.zoom.us/j/89157757532.

All'iniziativa di studio del 29 settembre a Trento hanno aderito Enrico Acciai (ricercatore di storia contemporanea presso l'Università di Roma “Tor Vergata”) che interverrà sui contenuti del suo recente volume Anarchismo e volontariato in armi: biografie e traiettorie di combattenti transnazionali; Lorenzo Vicentini ed Enzo Ianes (collaboratori della Fondazione Museo storico del Trentino) che si soffermeranno invece sui contenuti di un volume dedicato ai volontari trentini nella guerra civile di Spagna in corso di pubblicazione presso le edizioni della Fondazione Museo storico del Trentino; Mirko Saltori, ricercatore della Fondazione Museo storico del Trentino, che presenterà i risultati di una sua ricerca sull'anarchismo in Trentino; Andrea Binelli (professore associato, presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Trento) che proporrà una riflessione su George Orwell e il suo testo Omaggio alla Catalogna; infine Valeria Giacomoni che tratteggerà alcuni aspetti della diffusione delle idee anarchiche tra fine XIX e inizio XX con riferimento all’opera del pedagogo anarchico Juan Puig Elìas (1898-1972).

L'incontro sarà aperto dai saluti del sindaco di Trento Franco Ianeselli, presidente dell'Associazione Museo storico in Trento e moderato da Patrizia Marchesoni. Le relazioni degli studiosi saranno precedute dagli interventi di Roberto De Bernardis e Danilo Eccher che condivideranno i loro ricordi personali di Paolo Bari.

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Paolo Bari
Figlio di un profugo istriano di Pola, è nato a Trento nel 1953. Si è avvicinato all'anarchismo fin dagli anni del liceo, sia come militante che come studioso della cultura anarchica. Laureato a Bologna in filosofia e in storia contemporanea (tesi rispettivamente sull'idea di rivoluzione in Pisacane e sul concetto di patria e nemico negli scritti dei soldati trentini della Grande Guerra), ha insegnato per 40 anni nei corsi serali per lavoratori e stranieri, e in carcere. Nel tempo ha raccolto una ingente quantità di materiale relativo alla storia dell'anarchismo italiano e internazionale che ha donato alla Fondazione Museo storico del Trentino. Negli ultimi anni si era dedicato alla ricostruzione della vicenda storica dei ventuno giovani volontari arruolati nei corpi franchi e fucilati nel 1848 nel castello del Buonconsiglio. Ha collaborato a lungo prima con L'Adige e poi con il Corriere del Trentino scrivendo di scuola e università. Altre passioni che lo hanno accompagnato per tutta la vita sono state il basket, prima come giocatore e poi come dirigente del Cus Trento, Tex Willer, il free jazz e la filatelia. È deceduto a Trento il 26 novembre 2021.