Boccanera Fiction

Mostra digitale. In occasione del 13^anniversario dell’apertura della galleria

Mostra
Nebojsa Despotovic, Letting it go (P restami la tua luce), 2019, olio e acrilico su tela, 162x129 cm. Courtesy Boccanera Gallery Tren:o:MilanoIT.jpg [ Boccanera Gallery]

Artisti: Cristian Avram, Linda Carrara, Jared C. Deery, Nebojša Despotović, Dido Fontana, Andrea
Fontanari, Veronica de Giovanelli, Daniel González, Tamara Janes, Richard Loskot, Federico Seppi.
A cura di Giorgia Lucchi Boccanera

Nulla è così doloroso per la mente umana come un grande e improvviso cambiamento.

Mary Wollstonecraft Shelley, Frankenstein, Londra, 1818

Nella storia, l'arte ha dato conforto all’uomo in tempi difficili. E In un momento in cui molti di noi sono alla ricerca di questa fuga, o di una breve pausa dall' assalto delle notizie quotidiane, Boccanera Gallery ha deciso di presentare una nuova mostra digitale dedicata all’immaginazione.

Ad un certo punto, è come se il coronavirus fosse scomparso per almeno unattimo dai nostri pensieri, forse perché non ne potevamo più del freddo calcolo dei contagi, dei grafici, dei picchi e della fine degli inni sui balconi.

Proprio in un momento in cui la realtà ha superato la fantasia, vogliamo tornare a indagare l’arte, per affrontare questa situazione attuale, attraverso tutti i paradigmi di lettura possibili.

È la nostra quarantena a convincerci di stravolgere la programmazione della galleria e a far rispuntare le tante letture delle meravigliose o anche spaventose avventure che si raccontano nella poetica dei nostri undici artisti e nei loro video. Una scelta che ci può sembrare la più azzeccata, visti i tempi. Del resto, lavorando da casa, cosa c'è di meglio, al tempo del nemico invisibile, prendersi il privilegio di pensare ad altro utilizzando le proprie risorse? Facendo rispuntare delle emozioni dentro ciascuno di noi.

Dai mondi dell’inconscio, dai fantasmi del passato e della fantasia di Nebojša Despotović, alle grandi pennellate di Andrea Fontanari che presentano i ricordi dell’infanzia come fotografie felici di un porto sicuro. Passando all’erotismo degli scatti di Dido Fontana, per poi approdare all’esplosione di vivacità di Daniel González del suo mondo sudamericano, dove l’arte è un
pensiero collettivo.

Le tante prospettive condensate in un solo dipinto di Linda Carrara, invece, costruiscono una realtà immaginifica e sospesa che conduce l’osservatore altrove. E Tamara Janes, attraverso la sua ricerca ispirata allo scritto “In defence of the Poor Image” di Hito Steyer, recupera gli scarti fotografici di Internet, creando nuovi assembramenti anche impossibili.

Le composizioni floreali di Jared C. Deery diventano umane come nel giardino delle meraviglie.

Richard Loskot ricrea la natura con la tecnologia.

Cristian Avram con la sua voce malinconica ricorda un tempo lontano, alle porte del Giudizio Universale. Federico Seppi
interviene direttamente nella natura e sulla natura.

Veronica de Giovanelli fa inaspettatamente esplodere il paesaggio nella sua dimensione più viscerale e profonda.

Boccanera - con questa mostra sull’immaginazione - vuol dire al mondo che non si arrende.

L‘Arte è vita, è passione. Si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo ci si ricorda di aprire gli occhi alla felicità del vivere e di quello che vediamo. Vi Invitiamo a sorprendervi.

La mostra digitale, con la galleria a porte chiuse, sarà accessibile attraverso tutti i canali online della galleria: sito web, newsletter e nei social Instagram, Facebook, Twitter e WhatsApp.

Dal mercoledì alla domenica, verrà pubblicata online un'opera attraverso i social della galleria.

Una mostra che ci avvicina in un momento in cui dobbiamo rimanere distanti, e che allo stesso
tempo ci porta alla riflessione, dandoci il tempo di analizzare e osservare un'opera alla volta.

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