Cababoz

Teatro

Stagione di Prosa di Bolzano 2014/2015
Altri Percorsi

Cababoz
Stabile 50
con Elia Liguori, El Hilaa Ayyoub, Marco Concer, Alberto Brugnoli, Daniel Ruocco, Max Meraner, Mattia Brutto, Diego Zambiasi, Salvatore Cutrì, Emanuele Colombi, Giancarlo Maria Vincenti, Giacomo Flaim, Diego Baruffaldi, Marco Zenti, Vladi Martello, Tommaso Zamboni, Roberto Tubaro, Gianluca Iocolano e Alessia De Paoli

Non poteva essere che Paolo Rossi l'’ispiratore dei Cababoz «un gruppo di ragazzi che in veste di giovani artisti, cabarettisti, attori e musicisti tenteranno di divertirvi nel corso di diverse serate» così almeno si definiscono i componenti del gruppo.

La compagnia che si sta affermando a suon di sketch e battute in tutta la regione e non solo, nasce l’'11 novembre 2011 a seguito del laboratorio tenuto per lo stabile bolzanino da Paolo Rossi al Black Box di Laives. Ma gran parte dei Cababoz si conoscevano già dai banchi di scuola, dal festival studentesco e dai Corsi “Giovani in scena” proposti dallo Stabile e hanno deciso di unirsi per creare divertimento puro proponendo al pubblico sempre più numeroso i loro esilaranti pezzi.
Elia Liguori, El Hilaa Ayyoub, Marco Concer, Alberto Brugnoli, Daniel Ruocco, Max Meraner, Mattia Brutto, Diego Zambiasi, Salvatore Cutrì, Emanuele Colombi, Giancarlo Maria Vincenti, Giacomo Flaim, Diego Baruffaldi, Marco Zenti, Vladi Martello, Tommaso Zamboni, Roberto Tubaro, Gianluca Iocolano e Alessia De Paoli l’'unica, temeraria ragazza del gruppo, propongono ogni serata un programma originale e inedito, costellato da personaggi che sono oramai divenuti un tormentone, monologhi da stand-up comedian, gag di gruppo ed esecuzione di pezzi musicali.
Dalla coppia Zlatano e Vladimiro composta da un “simpatico" zingaro e da suo fratello provenienti da un posto vago quanto ignoto, a “Padre Rasta”, officiante della nuova religione nata dalla straordinaria scoperta di un vangelo apocrifo scritto da Bob Marley, divulgatore della stupefacente parola di un messia che tramite i suoi insegnamenti fa vedere tutti i miracoli che vuoi; dalle tragicomiche avventure del “Ragazzo padre” che si vede arrivare a casa dopo nove mesi un figlio nero, speditogli dalla consorte lasciata a Cuba, da nutrire “amorevolmente”, al macabro poeta “Dario Lapi o Lapi Dario” che con le sue opere cariche di dolore, morte e distruzione fa diventare il Pessismismo Cosmico di Leopardi del puro umorismo.
«A soli tre anni dalla sua fondazione» ammettono ironicamente i ragazzi «i Cababoz si stanno già affacciando velocemente alla soglia della mezza età. Questo particolare anacronismo non è però dovuto allo scorrere del tempo, bensì all'alto numero di spettacoli che il gruppo ha scritto e realizzato nel corso della sua carriera.»
Le due serate presentate nell’'ambito della rassegna “Altri Percorsi” del Teatro Stabile segneranno il cinquantesimo spettacolo del giovane gruppo comico bolzanino. Per festeggiare la candelina numero 50 sul loro calendario i giovani cabarettisti del Cababoz proporranno un mix dei loro personaggi più famosi, uniti a sketch inediti realizzati appositamente per questa particolare serata condita da musica e molti ospiti speciali.

CABAB0Z Stabile 50 questo il titolo dei due spettacoli ospitati dallo stabile per celebrerare questo importante giro di boa.