Cantare all'amore

Al Portland si parla d'Amore con La Ballata dei Lenna e il loro spettacolo Cantare all'Amore, vincitore In-Box 2014 e vincitore E45 Napoli Fringe Festival 2013 

Teatro
[ Portland nuovi orizzonti teatrali ]

La Bella Stagione al Portland

La Ballata dei Lenna
Cantare all'amore
di e con Nicola Di Chio Paola Di Mitri Miriam Fieno
collaborazione alla drammaturgia Michele Santeramo
coproduzione Teatro Bottega degli Apocrifi
con il sostegno di Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù - Regione Piemonte - Provincia di Alessandria
Regione Puglia - Assessorato alle politiche giovanili
Teatri Abitati una rete del contemporaneo
Fondazione Live Piemonte dal Vivo
in collaborazione con Teatro Minimo
Vincitore/selezionato In-Box 2014
Vincitore E45 Napoli Fringe Festival 2013

Cantare all'amore. Una tristallegra storia dei giorni nostri che intreccia, tra falsi agi e tenere miserie, tre vite incapaci a gestire le gioie bizzarre e le delusioni inaspettate del sentimento più discusso di tutti i tempi.

È osceno è stupido è banale, oggi, parlare ancora d'’amore?

Ci siamo chiesti se il nostro tempo, vittima della precarietà, del ribaltamento delle priorità, della pubblicità di falsi modelli, sia ancora in grado di calzarlo questo sentimento che non fa più storia, ma che è alla base di tutte le storie, che sembra fuori posto, che addirittura pare addomesticato.

Da subito abbiamo provato a ristabilire un contatto, a mischiarci tra la gente e ascoltarne tristezze e umori buoni. Poi si è lavorato per comporre una drammaturgia impregnata delle esperienze delle persone coinvolte e plasmata sulla straordinarietà del tempo presente.

Nasce così Cantare all'Amore.
Una tristallegra storia dei giorni nostri che intreccia tra candore privo di speranza e arrivismo sgangherato tre vite senza coraggio. Quella di due sorelle, l’'una di una bellezza vincente prossima a un matrimonio d'’interesse, l’'altra una poltiglia di difetti, scarica di aspirazioni, e quella di un sarto, campione della razza dei falliti, chiamato dalla bella a riparare l’'abito da sposa usato.

Il ritmo nevrotico della vicenda dettato dall'’imminente cerimonia trova una quiete sorridente nell'’universo condiviso di imbarazzi, inciampi, brividi e contro attese, che da subito sorprende i due brutti. Ma quando le casse della felicità sembrano poter urlare al massimo volume, arriva quella paura che spegne ogni fracasso. Irrimediabilmente off.
Ma se chi è apparentemente dalla parte del giusto non conosce lieto fine, non va meglio a chi tenta di nascondere l'’infelicità negli agi.

Uno squallido scenario di delusioni, che non dimentica di regalare tocchi di bislacca comicità, ma che alla fine lascia solo al corpo l'’esultanza, un’'esultanza violenta che stupra ogni attesa e squarcia l'’innocenza.


organizzazione: Portland nuovi orizzonti teatrali