Carlantonio Pilati

Di una riforma d'Italia, ossia dei mezzi di riformare i più cattivi costumi, e le più perniciose leggi d'Italia

Incontri e convegni , Presentazione libro

Presentazione del volume: 
Carlantonio Pilati. Di una riforma d'Italia, ossia dei mezzi di riformare i più cattivi costumi, e le più perniciose leggi d'Italia.

Edizioni di Storia e Letteratura (Roma 2018) - Saggio introduttivo, edizione e commento a cura di Serena Luzzi

L’autrice Serena Luzzi dialogherà con Carlo Capra e Mario Allegri. 

Introdurrà l'incontro Stefano Ferrari, presidente dell’Accademia Roveretana degli Agiati.

Con un intervento di Ottavia Niccoli.

Di una riforma d’Italia è il titolo scelto da Carlantonio Pilati (1733-1802) per quella che sarà sotto ogni profilo la sua opera più fortunata, più citata e più commentata. Come riformare l’Italia? Come modernizzare la Penisola? Il fulcro della proposta riformatrice di Pilati – che scrive nel 1767 – è la secolarizzazione, ossia la revisione radicale dei rapporti tra Stato e Chiesa. Ma è un sistema tutto che va riformato. Con un lessico aggressivo e volutamente ‘urlato’, Pilati offre soluzioni coraggiose per una nuova politica ecclesiastica, per una diversa amministrazione della giustizia, per un’istruzione secolarizzata e capace di dialogare con la cultura europea, per cambiare la mentalità degli italiani.L’edizione commentata della Riforma d’Italia consente finalmente di apprezzare con piena consapevolezza la carica innovativa del libro, di riconoscere le modalità con cui è stato costruito e la varietà delle fonti, utilizzate senza preoccupazioni confessionali. La biografia dell’opera – la sua circolazione, le censure subite, le traduzioni – è associata con la biografia del suo autore, la sua visione del mondo, le sue ambizioni, la sua statura europea.


organizzazione: Accademia roveretana degli Agiati