Come acqua che scorre - Calavino nella storia: la Pieve, gli avvolti, i molini

Giornate FAI d' Autunno

Manifestazioni ed eventi , Visita guidata
Calavino Pieve Assunta [ Fai Trento]

Sono previste visite guidate ai tre rioni principali di Calavino: il rione Piazza con la Pieve dell’Assunta e il Monumento ai Caduti; il rione di Bagnòl con la sorgente del Bus Foràm, la chiesa della Trinità e la piazzetta delle Regole e il rione Mas con i suoi avvolti di struttura medievale che richiamano la memoria degli antichi mestieri della civiltà contadina.

Calavino, nota soprattutto per l’incomparabile bellezza della sua Pieve rinascimentale dedicata a Maria Assunta (un vero e proprio gioiello dell’arte regionale), stupisce i visitatori per l’impianto urbano signorile da cui si aprono paesaggi valligiani di vigneti e frutteti, espressione della tipica economia agricola trentina di origine feudale. Posto alle falde occidentali del Monte Bondone all’imbocco della Valle di Cavedine e diviso in rioni (Mas, Bagnòl, Piazza e Casal) l’abitato di Calavino è attraversato da una roggia che è il vero cuore pulsante dell’antico paese e che ha permesso il fiorire di numerose attività artigianali (molini, fucine, segherie) le cui tracce sono ancora oggi nettamente percepibili nella struttura degli edifici. La Cappella della Pieve, con i suoi affreschi che ritraggono componenti della famiglia Madruzzo che dal 1539 al 1658 resse ininterrottamente il principato vescovile di Trento in uno dei periodi più importanti della storia della chiesa trentina, è invece la monumentale espressione del legame tra i Madruzzo e la loro terra di origine. Calavino è tuttavia nota anche per i suoi pittoreschi vicoli, le graziose piazzette che si aprono qua e la tra i grumi di case di impianto medioevale, gli antichi avvolti del rione Mas, e per alcune imponenti residenze nobiliari fra cui il Palazzo de Negri di San Pietro che domina il borgo dall’alto con la sua torricella e la cinta muraria. Quella di Calavino è una storia da riscoprire: secoli di civiltà laboriosa, manifestazioni artistiche civili e religiose di primo piano, storie epiche di feudatari, cardinali, uomini d’arme ed anche una lunga tradizione di autogoverno che produsse, nel 1493, i 27 articoli della “Carta di Regola” che disciplinava la vita comunitaria su approvazione di Giovanni Gaudenzio, padre del Cardinale Cristoforo Madruzzo.

Costi

contributo libero

Ogni itinerario di visita è autonomo e la durata di ciascuna visita è di circa 45 minuti, con ritrovo dei visitatori e partenza dei gruppi presso il banco del FAI a Calavino, in piazza Cardinale Madruzzo di fronte al Municipio.

Le visite guidate sono a ciclo continuo, non richiedono prenotazione e sono aperte a tutti, iscritti e non iscritti al FAI. Per ogni visita è richiesto un “contributo libero” che sarà destinato a sostegno dei progetti nazionali della Fondazione.

TREKKING: sabato 12 ottobre (ore 14.00) e domenica 13 ottobre (ore 9.00 e 14.00) l’Associazione Pro Loco di Calavino e il FAI organizzano un trekking guidato tra sentieri, strade e rioni, in cerca dell’acqua di Calavino e della sua antica importanza storico culturale. Il percorso, che si snoda attraverso strade interpoderali e un sentiero sterrato in ripida ascesa, non presenta particolare difficoltà (4,5 km per circa 3 ore di cammino) ma richiede attrezzatura adatta. È obbligatoria l’iscrizione via mail (trento@delegazionefai.fondoambiente.it) o telefono (324.6023710).