Complesso dell’ex Ospedale Psichiatrico e via Tomaso Maier

Giornate Fai d'Autunno

Manifestazioni ed eventi , Visita guidata

Complesso dell’ex Ospedale Psichiatrico

L’ospedale psichiatrico di Pergine Valsugana ha svolto la funzione di struttura ospedaliera per la degenza di malati mentali del Trentino-Alto Adige ed è stato in attività dalla fine del XIX e per tutto il XX secolo.

Nasce nel 1882 come istituto pubblico di proprietà della Contea principesca del Tirolo allo scopo di ricoverarvi tutti i pazienti che risiedevano nel Tirolo italiano: i trentini. Negli anni Sessanta del Novecento l’ospedale psichiatrico raggiunge la sua massima dimensione con oltre 1500 degenti e si ampliò con la costruzione di nuovi padiglioni in aggiunta alla struttura originaria (che ora ospita l’Istituto scolastico "Marie Curie").

L'Ospedale rappresentava anche una considerevole opportunità di occupazione per gli abitanti della borgata. La Legge ispirata da Franco Basaglia n. 180 del 13 maggio 1978, interrompendo la pratica degli accertamenti e dei trattamenti psichiatrici coatti, segnò l'inevitabile declino dell’Ospedale Psichiatrico fino alla chiusura ufficiale nel 2002.

Il percorso di visita è all’esterno (non si accede per ragioni Covid all’ex OP, oggi Istituto scolastico “Marie Curie”) però si
potranno visitare le ex cucine, il Padiglione obitorio (Leichenhaus) e la Villa “Veneziana” (attuale archivio storico).

Via Tomaso Maier

La via centrale di Pergine Valsugana è intitolata a Tomaso Maier, personalità di forte rilievo che ha contribuito a bonificare parte delle paludi che infestavano la borgata sul finire dell’Ottocento. La via era chiamata anticamente “contrada ‘taliana” in contrapposizione alla “contrada todesca”, l’attuale via Cesare Battisti, per definire i due gruppi etnici che abitavano questi rioni.

La via ha assunto la conformazione attuale dallo stile rinascimentale nel corso del XVI secolo, quando il
principe vescovo Bernardo Clesio ispirò i nobili locali a costruire o rinnovare i propri palazzi in occasione del Concilio di Trento (1545- 1563).

Gli edifici di via Maier sono annoverati tra i migliori esempi dell’architettura che, in quel periodo, fiorì nel Principato
vescovile; basti pensare ai preziosi affreschi realizzati a decorazione delle facciate, uno dei quali è attribuito al pittore vicentino Marcello Fogolino.

Il percorso di visita consiste in una passeggiata lungo la via, con l’illustrazione degli edifici maggiormente significativi.

Costi

Ogni itinerario di visita è autonomo e la durata della visita, per ciascuno di questi beni, è di circa un’ora.

A differenza di quanto avveniva gli anni scorsi, per ragioni organizzative legate all’emergenza Covid-19 e dunque per evitare assembramenti, tutte le visite dovranno essere PRENOTATE presso il sito del FAI

www.giornatefai.it ricercando le aperture in Trentino e registrandosi on-line.

All’atto della prenotazione è richiesto il versamento di un piccolo contributo a favore della Fondazione e dei suoi progetti.

PRENOTA QUI

Una volta prenotata la visita, potrete presentarvi all’ora scelta presso i BANCHI FAI dei nostri volontari che
si troveranno:

• il 17 e 18 ottobre, di fronte all’Istituto scolastico “Marie Curie” e in via Tomaso Maier (nello slargo
presso la chiesetta di Santa Elisabetta, di fronte alla Libreria Athena);

Non serve portare con sé la tessera FAI né la ricevuta del contributo, è però sempre necessaria la
MASCHERINA. Presso i Banchi è possibile, ovviamente, iscriversi al FAI o rinnovare le iscrizioni scadute.