Cosa c'entro io?

Manifestazioni ed eventi

Venerdì 12 ottobre 2007 primo appuntamento dell'iniziativa "Cosa centro io? Giocare per scegliere con Decide", un gioco a carte che permette a tutti gli interessati, di confrontarsi su alcune questioni di scottante attualità scientifica.
L'incontro, dal titolo "Potenziare il cervello: facile come bere un caffè?" è a Trento presso il locale Barycentro in Piazza Venezia 38, alle ore 18.00.

La partecipazione a Decide non prevede alcuna competenza scientifica in materia. Nel corso del "gioco", sviluppato nell'ambito di un progetto sostenuto dalla divisione Scienza e Società dell'Unione europea, verranno infatti messe a disposizione alcune informazioni di base sul tema affrontato che serviranno per avviare la conversazione e far emergere le opinioni e le considerazioni dei cittadini.

Al termine della partita ogni partecipante voterà la posizione che ritiene più vicina al proprio pensiero, al fine di fornire indicazioni e proporre soluzioni in materia. Le segnalazioni verranno registrate sul sito www.playdecide.org, dove si potranno confrontare con le decisioni prese nelle partite giocate nel resto d'Europa e individuare le aspettative dei cittadini del mondo su temi di forte attualità e di notevole interesse scientifico.

Assisteranno al gioco in qualità di esperti:
Aldo Genovese, neurologo e membro del comitato provinciale di bioetica
Roberta Calza, farmacista

I giocatori interessati ad approfondire l'argomento trattato potranno fermarsi a cena (a pagamento) per dialogare con gli esperti. È gradita la prenotazione presso il Barycentro al numero 0461 234373.

Potenziare il cervello: facile come bere un caffé?
I farmaci sviluppati per curare diverse patologie saranno probabilmente in grado di potenziare anche le nostre abilità naturali: ad esempio, un farmaco sviluppato per curare il morbo di Alzheimer potrebbe migliorare le normali capacità mnemoniche di un individuo.
Anziché limitarne l'applicazione a terapie curative, questi farmaci potrebbero in futuro essere utilizzati per potenziare le normali funzioni del corpo, della mente, della psiche. A fronte dei benefici prospettati, potremmo considerare inevitabile un loro impiego in tal senso? O riteniamo invece che sia possibile, se non addirittura un nostro dovere, arginare questo fenomeno?
Che male c'è ad aumentare la nostra memoria e intelligenza, oppure potenziare la nostra creatività? Già ci rifugiamo quotidianamente nel caffè o nelle sigarette; che differenza c'è tra una pillola e una tazza di caffè?

A cura del Museo Tridentino di Scienze Naturali