Crescere altrove. I figli dell'immigrazione

Cinema

Tra i diversi linguaggi artistici che possono offrire un importante contributo alla conoscenza del fenomeno migratorio, il cinema ha una straordinaria capacità comunicativa. Non poteva quindi mancare, come peraltro previsto nel ventaglio di iniziative inserite nel Piano Convivenza approvato dalla Giunta provinciale, una rassegna cinematografica di pellicole capaci, attraverso il potere delle immagini e delle parole, di stimolare la curiosità e la conoscenza – ma anche la coscienza – delle persone. Il tema che attraversa i film in programma è, in particolare, quello delle seconde generazioni di immigrati, la vera “sfida” presente e futura in un percorso di raggiungimento di armonia e piena coesione sociale fra trentini e nuovi trentini ma più in generale, in Italia, fra i cosiddetti “autoctoni” e i migranti. I “figli dell'immigrazione” rappresentano quindi una preziosa risorsa, un “ponte” fra culture che dobbiamo rafforzare e valorizzare. Di qui l'importanza di ogni contributo al dibattito su questo argomento, compresa l'arte cinematografica che sa trasmettere non solo elementi conoscitivi, ma anche quella carica emotiva che aiuta a superare ogni rigidità, ogni chiusura e ogni pregiudizio.
Lia Beltrami Giovanazzi
Assessore alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della Provincia autonoma di Trento

Giovedì 7 giugno
Miracolo a Le Havre
di A. Kaurismäki
(Finlandia, Francia, Germania, 2011)

Giovedì 14 giugno
Good Morning Aman
di C. Noce
(Italia, 2009)

Giovedì 21 giugno
Le ferie di Licu
di V. Moroni
(Italia, 2006)

Giovediì 28 giugno
Io, la mia famiglia rom e Woody Allen
di L. Hallovic
(Italia, 2009)


organizzazione: Cinformi