Danza di sangue
Spagna/Usa, 2002
Titolo originale: The dancer upstairs
Durata: 124'
Genere: Drammatico
Regia: John Malkovich
Cast: Javier Bardem, Juan Diego Botto, Laura Morante
Tratto dal romanzo omonimo di Nicholas Shakespeare, il film racconta la cattura di Abimael Guzman, noto come Ezequiel e fondatore del gruppo guerrigliero peruviano Sendero Luminoso, attivo negli anni Ottanta. Si avventura sulle tracce del rivoluzionario il poliziotto Augustin Rejas, idealista e innamorato di Yolanda, insegnante di ballo della figlia.
di Riccardo Bellucci
America latina: tre persone in una macchina avanzano nella notte, due uomini e una donna.
I tre proseguono il loro viaggio ascoltando la radio, qualcosa li preoccupa, dimprovviso un agente di polizia gli si para davanti e li invita a fermarsi, loro lo investono e proseguono fino a quando, di giorno, non trovano un altro blocco stradale.
Un giovane poliziotto, Augustin Rejas (Javier Bardem), ispeziona la macchina ma, distratto da una telefonata, si allontana e i tre riescono a fuggire.
Inizia così Danza di sangue, lopera prima da regista di John Malkovich, attore carismatico, noto soprattutto per i suoi ruoli da cattivo o da cinico seduttore (basti pensare a Nel centro del mirino e a: Le relazioni pericolose; il racconto si sposta poi di cinque anni in avanti: il giovane poliziotto è diventato un ufficiale della polizia e viene incaricato di scoprire chi è Ezequiel, nel nome del quale si susseguono attentati e rivendicazioni che stanno sconvolgendo il paese.
Le indagini proseguono in contemporanea ai metodi illeciti dei politici che arrivano fino a far uccidere persone anche solo sospettate di essere guerriglieri.
Rejas nel frattempo si innamora di una ballerina (Laura Morante) che è linsegnante di danza di sua figlia, evidentemente colpito da una profondità totalmente assente nella moglie, che in un mezzo alla situazione di guerriglia in cui vive il paese, pensa solo a come truccarsi o a come presentare libri stupidi alle amiche.
Non raccontiamo di più, soffermiamoci invece sul fatto che Malkovich dimostra uno stile anche come regista, indugia molto sui personaggi, utilizza tempi dilatati, decisamente anti-hollywoodiani ma strettamente funzionali a rappresentare preoccupazioni e incertezze del protagonista.
Da parte sua Bardem incarna perfettamente un poliziotto una volta tanto umano, impaurito da quello che succede, e non inverosimilmente eroico a tutti i costi, come ci succede invece spesso di vedere.
Sotto utilizzata purtroppo la Morante e poco espresso forse il crescendo che ci doveva essere nella storia tra lei e il protagonista. Comunque decisamente una bella sorpresa questo film,che cattura lattenzione dello spettatore sin dallinizio e cosa molto importante, che emoziona.
Finalmente.
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