ETERNeTÀ: la vecchiaia può attendere

Teatro

Compagnia Teatrincorso in collaborazione con il Museo delle Scienze
ETERNeTÀ: la vecchiaia può attendere
Regia e drammaturgia: Elena R. Marino
Con: Silvia Furlan e la partecipazione di Lucia Martinelli
Organizzazione: Clara Coser in collaborazione con il Museo delle Scienze
Con il contributo di: Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Comune di Trento, C.U.C. Trento per il progetto “La dimensione umana” e Ass. Cult. Teatrincorso per il progetto “Riti di passaggio/This is the box”.
Durata: 70’

ETERNeTÀ: la vecchiaia può attendere rappresenta una nuova tappa della capillare ricerca che la Compagnia Teatrincorso di Teatro Spazio14, Trento, sta realizzando nell’ambito del progetto biennale 2012 – 2013 "Riti di passaggio/This is the box" che si concluderà in uno spettacolo originale e di performance/installazione in scena a dicembre 2013, dove saranno focalizzate le tematiche del vissuto temporale e della codifica sociale e politica delle età dell'essere umano.
In quest’ambito, ETERNeTA’ rappresenta una fusione tra arte e scienza, in una commistione di linguaggi e saperi squisitamente complementari che si interrogheranno sul tema dell’età.
ETERNeTÀ è una performance artistico–scientifica, sviluppata come una site specific all’interno delle sale del ‘vecchio’ Museo di Via Calepina liberate dagli oggetti museali ormai in viaggio verso il ‘nuovo’ MUSE.  Questo lavoro prosegue l’analisi sul significato di "passaggio di testimone", quel ciclo biologico e sociale che ci vede soggetti/oggetti di un avvicendamento tra vecchio e giovane variamente vissuto quale dramma dell'io, destino biologico ineluttabile, opposizione a fatale declino, fra modalità consumistiche e follia egocentrica.
Sulla scena, alternando parti recitate, spiegazioni scientifiche, letture e videoproiezioni, un’attrice (Silvia Furlan) e una ricercatrice (Lucia Martinelli) affronteranno vari punti di vista sugli intensi legami tra corso (‘naturale’) della vita, società e sviluppo dell’individuo che le diverse età ci propongono, tentando di rispondere ad alcune questioni centrali dei ‘riti di passaggio’:
la dignità umana è a scadenza? l’invisibilità è programmata? come e per quali fini utilitaristici e commerciali viene manipolato il senso d’identità?
 
Al termine della serata sarà offerta una degustazione della Cantina Pojer e Sandri di Faedo.

Info e prenotazioni:
reception Museo delle Scienze
0461.270311
da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 17.00
mob. Teatrincorso 346/6050763_e-mail: organizzazione@spazio14.it


organizzazione: Teatrincorso Spazio 14 - Museo delle Scienze