Effetto donna

Mostra

Calendimaggio

“Effetto Donna” Luce in movimento
Gioielli di Stefano Fronza
a cura di Osvaldo Maffei

"Effetto donna" è il titolo di una preziosa mostra che sarà inaugurata sabato 30 aprile alle ore 17e30 presso la Sala Veneziana di Palazzo Candelpergher.
L’allestimento per Nogaredo, a cura di Osvaldo Maffei, valorizza la creatività di Stefano Fronza, che seguendo le impronte del padre orafo, intraprende una serie di viaggi che lo portano a creare gioielli ricchi di luce e movimento.
Con l'uso sapiente di pratiche antiche e nuovi materiali l'artista vuole contribuire a far scorrere nuova linfa nell’arte contemporanea dei gioielli e invitare il pubblico ad affacciarsi su quel mondo interiore in cui regna la gratuità del sentimento e del dono.

L’artista Stefano Fronza ha fatto del gioiello l'oggetto della sua ricerca attraverso l'uso sapiente di pratiche antiche e nuovi materiali. "Nella scena italiana dell’arte contemporanea dei gioielli - scrive Isabelle Chang - si distingue senza dubbio come uno dei più notevoli giovani talenti. Nato nel 1978 a Trento, segue le impronte del padre orafo, fino a quando a 18 anni intraprende una serie di viaggi, che lo portano a creare gioielli ricchi di luce e movimento, contribuendo a far scorrere nuova linfa nell’arte contemporanea dei gioielli.
Nonostante la frequentazione di famosi maestri quali Giampaolo Babetto, Peter Skubic ed Erico Nagai, non è rimasto influenzato dal loro stile ma ha dato vita ad un suo personale linguaggio, che utilizza il titanio abbinato alle resine per una produzione di certo unica, elegante ed originale.
L’allestimento per Nogaredo, luogo di magia e rinascita, valorizza la creatività di artista di Stefano Fronza, per invitare il pubblico a superare la soglia della materialità del valore implicito visibile a tutti, per affacciarsi su quel mondo interiore in cui regna la gratuità del sentimento e del dono.
E come in ogni giardino segreto che si rispetti quel mondo deve essere ben protetto dagli sguardi sinistri. I suoi frutti non appartengono a tutti ma solo a chi ne sa cogliere la bellezza non priva di rischi.
È forse per questo motivo che la donna li ama e li veste con insuperabile signorilità e fascino.


organizzazione: Associazione culturale Calendimaggio