Esempi di adattamento all’ambiente alpino nel regno animale

Manifestazioni ed eventi

Dolomiti Invisibili

Osservazioni al microscopio elettronico e spiegazioni dei ricercatori Valentina Tagliapietra (CEA) e Alberto Lui (ITC-irst, Divisione FCS
Per prenotare: tel. 0461/939555

Gli animali della montagna combattono le condizioni sfavorevoli (freddo, aridità, breve stagione utilizzabile, ecc.) cercando di trasformarle in fattori utili nella competizione.

Le farfalle della montagna hanno spesso colori “modesti”, bruni di origine chimica per meglio assorbire il colore delle radiazioni solari.

Un problema delle piante alpine è l’impollinazione.
I bombi (api selvatiche) salgono molto in quota e sono dei formidabili impollinatori alpini . Si cercherà di osservare la struttura della lingua che succhia il nettare, il corpo rivestito di peli, i cestelli per il polline, il pungiglione.

Il riscaldamento globale è una causa dello spostamento verso nord e verso quote elevate di molti parassiti; verrà esaminata la struttura di una zecca; in particolare si cercherà di comprendere come è strutturato questo parassita osservandone il rostro, le ventose, le ghiandole..

In altitudine i ditteri divengono dominanti (fascia dei sirfidi). Esamineremo una di queste mosche di alta montagna (occhi composti, bilancieri, apparato lambente, ali).
Alcuni uccelli si sono adattati all’alta montagna, uno dei più caratteristici è la pernice bianca (diviene candida in inverno e scava gallerie nella neve), che ha le zampe coperte di piume; esamineremo queste particolari piume..


organizzazione: Centro di Ecologia Alpina Monte Bondone - ITC-irst - Museo Tridentino di Scienze Naturali