Esiste una musica accelerazionista?

Incontri e convegni

  Giunto al quarto anno di vita, per ragioni logistiche e gestionali “Distretto 38” si discosta momentaneamente dalla dimensione tradizionale del festival, senza abdicare tuttavia all’intenzione di esplorare il suono elettronico contemporaneo. Deriva da queste premesse l’estemporanea versione “off” in calendario durante la primavera (mercoledì 15 e giovedì 16 maggio), nella quale vengono sviluppati in singoli eventi i contenuti tipici della manifestazione, abbracciando sia la sfera del clubbing sia gli orizzonti della ricerca d’avanguardia e alternando nel programma concerti, performance, Dj set e occasioni di analisi critica. Da quest’ultimo punto di vista, elemento focale è nella circostanza il riflesso musicale dell’accelerazionismo.

A rappresentare il fenomeno nel primo degli appuntamenti “off” proposti da “Distretto 38” sono lo statunitense JAMES FERRARO, che anticipando lo show conclusivo della rassegna “Musica Macchina” dialogherà sull’argomento con un giornalista culturale (“Resident Advisor”, “Esquire”, “VICE”, “Il Tascabile”, “Prismo”) e conduttore radiofonico (Radio Raheem), e i finlandesi a Berlino Ville Haimala e Martti Kalliala, in arte AMNESIA SCANNER, considerati massimi esponenti del filone accelerazionista su scala musicale. Il convegno dal condirettore artistico di “Distretto 38.  

L’incontro è in programma mercoledì 15 maggio alle ore 18.00 presso la Sala Multimediale della Biblioteca Civica di Rovereto ed è intitolato provocatoriamente: “Esiste una musica accelerazionista?”.
       

Controversa visione del mondo coltivata a metà anni Novanta presso l’università di Warwick, in Inghilterra, l’accelerazionismo ha generato in seguito diramazioni verso il pensiero politico di sinistra (il compianto filosofo e critico Mark Fisher) e di destra (il padre fondatore Nick Land, adottato di recente come maître à penser dall’alt-right statunitense).

        Sul piano musicale più di un commentatore ha tentato di individuare possibili esponenti dello stile “accelerazionista”, indicando fra gli altri proprio lo statunitense James Ferraro, protagonista in serata dell’epilogo della rassegna “Musica Macchina”, e gli Amnesia Scanner, considerati massimi esponenti del filone accelerazionista su scala musicale: fama rafforzata l’estate scorsa dall’album Another Life, dove la dialettica fra l’uomo e le tecnologie digitali è condotta alle conseguenze estreme

Costi

Ingresso gratuito