Estetica dell'animazione giapponese
Incontro con : Marcello Ghilardi, autore di 'Cuore e Acciaio', ed. Esedra, 2003.
"L'animazione giapponese come modo di percepire ed interpretare il mondo"
"Accostarsi all'animazione giapponese cercando di capirla in quanto mezzo di comunicazione, veicolo di trasmissione di una cultura, significa cercare di penetrarne la forma in quanto architettura di significato (
). Ma come per un viaggio fisico ci si deve preparare e aiutare con alcuni strumenti, così per un tipo di viaggio culturale è necessario dotarsi di alcune informazioni di base, imparare ad avere una certa confidenza con il terreno in cui ci si deve muovere" (dall'Introduzione).Il problema intorno a cui gravitano le riflessioni di questo saggio è quello relativo alla possibilità di riconoscere la presenza di linguaggi specifici e di un pensiero che affonda le proprie radici nelle tradizioni e nei fondamenti della cultura giapponese. Sono dunque puntualizzati alcuni tratti fondamentali dell'originaria cultura nipponica, per seguire poi un percorso lungo alcuni nuclei tematici - lo spazio e il tempo, gli ideali, la morte, il concetto di alterità e quello di progresso - lasciando emergere così quella che può essere definita una vera e propria estetica: non solo in quanto dimensione artistica, ma come modo di percepire e interpretare il mondo e come atteggiamento nei confronti della vita.
Tratto da:
organizzazione: Associazione Laboratorio sul Moderno