Etoiles et tempêtes
I capolavori del Festival in mezzo secolo di storia
La terza serata di cineforum della Sosat, martedì 26 febbraio (ore 20,30 sede di via Malaga) sarà dedicata al capolavoro di Gaston Rebuffat, Etoiles et tempêtes, Gran premio Città di Trento al Festival del 1955. Di quella lontana giuria internazionale, presieduta dallo svizzero Martin Schlappner, facevano parte fra gli altri Dino Buzzati e lalpinista Maurice Herzog, che cinque anni prima aveva guidato la spedizione francese agli 8091 metri dellAnnapurna.
Il film di Rebuffat vinse quella quarta edizione del Festival di Trento in piena esplosione del cinema francese di montagna (sono gli anni di Samivel, di Marcel Ichac, di Lyonel Terray) per la bellezza delle immagini, per la semplicità dellapproccio alle grandi pareti, per una regia che riusciva a rendere familiari anche i più complessi problemi alpinistici del momento.
Le serate di cineforum della Sosat, realizzate in collaborazione con il Festival di Trento che fornisce le opere originali tratte da una cineteca di oltre 6000 titoli, rappresentano in sostanza una storia artistica della più anziana rassegna cinematografica del settore.
In questo senso la Sosat osserva il suo presidente Remo Nicolini si fa interprete di un messaggio artistico, storico e sociale che per oltre mezzo secolo ha visto la città di Trento protagonista a livello mondiale nella cultura del cinema alpino. I film vengono presentati nel loro rapporto con la storia, vale a dire che le opere di alpinismo riflettono le concezioni dellepoca, sono documenti di un pensiero specifico; così i film di ambiente vengono riproposti nella logica della salvaguardia dellepoca: si guarda il film ma si fa anche la storia del pensiero alpinistico o della politica ambientale. In questo senso si fa cultura della montagna, comè negli obiettivi della Sosat.
Alcuni film sono capolavori darte cinematografica, come quello di Rebuffat, altri hanno valore per aver documentato imprese alpinistiche assolute o per aver fissato fasi innovative nelle tecniche di risalita.
Oltre che di film si parla anche dei grandi registi, dei protagonisti delle pellicole, alpinisti e non, che a Trento hanno vissuto un particolare momento della loro vita artistica.