Festival CinemaZero 2018

Undicesima edizione più densa che mai: quattro giornate, due concorsi rispettivamente con 16 e 8 film in gara, 16 opere fuori concorso fra lunghi e corti, 3 film di montaggio di materiale tratto da YouTube prodotti al festival

Cinema

Il Festival CinemaZERO propone un’idea radicale di “cinema zero” fondata essenzialmente sull’autonomia dell’autore, in netta contraddizione rispetto alle formule del cinema industriale e commerciale, sia per quanto riguarda i mezzi di produzione, sia nei modelli estetici e narrativi seguiti.

Obiettivo centrale del Festival CinemaZERO sono la promozione e la discussione dell’idea di “cinema zero” attraverso l’incontro fra autori, la proiezione di opere particolarmente significative, la ricerca a livello nazionale e internazionale, e un concorso destinato a cortometraggi autoprodotti.

Programma:

Giovedì 29 novembre

20.45 Sans Soleil (1982, 110’), di Chris Marker

Una donna legge e commenta le lettere che riceve da un amico cameraman, il quale si interroga sul senso della rappresentazione del mondo di cui egli è l’inarrestabile strumento, e sul ruolo della memoria che contribuisce a costruire. Un documentario anomalo, che è insieme un video-diario di viaggio, una storia di finzione proiettata nel futuro e una riflessione sull’immagine.

 

Venerdì 30 novembre

18.00 Tarnation (2004, 91’), di Jonathan Caouette

Autoritratto, video-diario, cronaca di una malattia: Caouette filma da quando aveva 11 anni, con tutti i mezzi a propria disposizione, la sua vita e quella della sua famiglia. Un’infanzia e un’adolescenza complicate, la schizofrenia della madre e i trattamenti di elettro-shock a cui è sottoposta, sono raccontate con coraggio e con uno sguardo che, benché carico di dolore, non rinuncia mai ad essere personale e a osare sul piano visivo.

20.00 | Backstage spuntino (spazio di incontro e confronto, con proiezioni, cibo e bevande)

20.45 | FCZ2018: Opere in concorso (blocco 1)

Le migliori fra le 656 opere iscritte da tutto il mondo si contendono il premio della giuria e il premio del pubblico in sala. Film entro i 20’ di durata, con temi, linguaggi e gradi di sperimentalità differenti, uniti sotto l’idea di “cinema zero”, fatti con poco e da poche persone; film autonomi, liberi.

          | SguardoZERO 2018: Opere in concorso (blocco 1)

8 film di massimo 5’ prodotti da autori under 30 in collaborazione con il Festival CinemaZERO.

 

Sabato 1 Dicembre

16.00 | Vagrant Holiday II (2018, 46’), di Unknown Author

Un tutorial per viaggiatori squattrinati? Un diario di viaggio punk? Un film d’avventura in soggettiva? “Vagrant Holiday II” non è niente di tutto questo, o forse è tutto questo insieme. Il suo autore (di cui non si conosce l’identità) mostra in soggettiva la propria sfida: viaggiare per l’Europa senza mai spendere soldi per dormire, mangiando i cibi più economici che trova, girovagando ed entrando dove l’accesso sarebbe vietato.

17.00 | La verifica incerta (1964, 35’), di Gianfranco Baruchello e Alberto Grifi

La distruzione e il rimontaggio dissacrante di 150 mila metri di pellicola, cioè di 47 film di consumo degli anni Cinquanta e Sessanta (per lo più cinemascope commerciale americano), acquistati come rifiuti destinati al macero. Proiettato per la prima volta a Parigi, nel maggio del 1965, presentato da Marcel Duchamp, cui era dedicato, davanti a un pubblico d’eccezione (Man Ray, Max Ernst, John Cage, entusiasta della colonna sonora).

a seguire: Focus Found Footage Film a cura di Alberto Brodesco

Da Ėsfir’ Šub a Alina Marazzi, da Gustav Deutsch alla YouTube Poop, un percorso guidato fra esempi di ciò che il film di found footage era e ciò che è diventato.

18.15 | Fraud (2016, 52’), di Dean Fleischer-Camp

Come dei filmini di famiglia trovati su YouTube possono diventare una storia dai risvolti inaspettati solo attraverso il (ri)montaggio. Un film che ha fatto molto parlare di sé e che costringe lo spettatore a interrogarsi sulla “verità” dell’immagine e sulla sua manipolazione. Un progetto unico nel suo genere, che al FCZ sarà proiettato per la prima volta in Italia.

19.15 | La buona novella (2018, 15’), di Sebastiano Luca Insinga

Quando il clima nel mediterraneo ritorna mite, barche cariche di migranti partono dalle coste dell’Africa e dell’Asia cercando di raggiungere l’Europa, la “terra promessa”. Una notte d’estate, Bochra arrivò su una spiaggia della Sicilia con oltre 130 persone a bordo. Tutte presto fuggirono. E Bochra rimase sola nel limbo tra mare e terra… fino all’arrivo dei turisti.

20.00 | Backstage spuntino (spazio di incontro e confronto, con proiezioni, cibo e bevande)

20.45 | FCZ2018: Opere in concorso (blocco 2)

Le migliori fra le 656 opere iscritte da tutto il mondo si contendono il premio della giuria e il premio del pubblico in sala. Film entro i 20’ di durata, con temi, linguaggi e gradi di sperimentalità differenti, uniti sotto l’idea di “cinema zero”, fatti con poco e da poche persone; film autonomi, liberi.

          | SguardoZERO 2018: Opere in concorso (blocco 2)

8 film di massimo 5’ prodotti da autori under 30 in collaborazione con il Festival CinemaZERO.

 

Domenica 2 Dicembre

16.00 | Big Steps (2018, 6 corti documentari), a cura di Hot Docs (Toronto, Canada)

Il più importante festival di documentario del Nord America ha invitato sei autori a realizzare brevi documentari con uno smartphone. Il FCZ, in collaborazione con il festival canadese, proporrà per la prima volta in Italia questi sei film.

17.00 Tangerine (2015, 88’), di Sean Baker

Sin-Dee e Alexandra sono due prostitute transgender a Los Angeles: l’una è appena uscita dal carcere e deve trovare il suo fidanzato-protettore, che pare le sia stato infedele, l’altra si esibisce come cantante in un locale e spera di avere un pubblico numeroso. Un film tutto girato con lo smartphone, un vero e proprio cult della recente produzione cinematografica americana underground.

18.45 La Jetée (1962, 28’), di Chris Marker

“Questa è la storia di un uomo segnato da un’immagine dell’infanzia”. Il capolavoro di Marker non si può raccontare: film fatto di fotografie, opera insuperabile di fantascienza metafisica, riflessione sulla memoria e sul tempo. Nel 1995 Terry Gilliam ne ha fatto il remake titolato “L’esercito delle 12 scimmie”.

19.20 | SguardoZERO 2018: Finale

Nuova proiezione (e nuova votazione) dei 2 film più votati di venerdì e dei 2 film più votati di sabato, per l’assegnazione finale dei premi.

20.00 | Backstage spuntino (spazio di incontro e confronto, con proiezioni, cibo e bevande)

20.45 What Is This Film Called Love? (2012, 82’), di Mark Cousins

Qualche giorno da trascorrere a Città del Messico, nessun piano concreto, una piccola videocamera a disposizione e un budget di 10 sterline: è quanto basta al regista, autore e critico cinematografico Mark Cousins (The Story of Film) per rendere omaggio alla leggenda del cinema sovietico Sergei Eisenstein. Un video-diario poetico e personale, e al tempo stesso erudito e ricco di riferimenti alla storia del cinema, con cui Cousins si imbarca in un’odissea libera e associativa che ragiona sull’estasi, l’amore e la natura della felicità.

a seguire: Premiazioni FCZ2018 e Sguardo ZERO 2018

Proclamazione dei vincitori dei diversi premi dei due concorsi.

Costi

Ingresso libero


organizzazione: Il Funambolo di Trento