Festival dell'economia
Con quattro giorni dincontri, confronti, dialoghi tra economisti, operatori dellinformazione, statistici, studiosi, imprenditori e personalità pubbliche, il Festival dellEconomia rinnova per il quinto anno lappuntamento a Trento. Si discuterà del rapporto tra la raccolta dei dati, la produzione e la diffusione delle informazioni e la logica delle scelte che governano il modo di pensare lo sviluppo delleconomia e della società.
Il mondo in cui viviamo è sempre più ricco dinformazioni e sempre più povero dattenzione - così Tito Boeri, responsabile scientifico del Festival e i nuovi padroni del vapore sono i padroni dell'attenzione, coloro che controllano i media, i programmi di maggiore ascolto. Contano oggi molto più di chi detiene il capitale fisico, sono molto più influenti dei proprietari delle fabbriche, delle ferrovie, anche dei grandi centri commerciali. Linnovazione tecnologica e la rete rendono le informazioni accessibili a miliardi di persone a costo zero, eppure produrre quelle informazioni resta molto oneroso. Per questo il mercato dellinformazione è sempre più popolato da soggetti in perenne e affannosa ricerca di finanziamenti pubblicitari che si espongono a possibili condizionamenti degli inserzionisti e quindi vulnerabili al potere economico e politico. Di qui interrogativi preoccupanti circa lesercizio del controllo democratico dei cittadini e gli stessi costi economici della disinformazione: senza informazioni, i prezzi smettono di svolgere la loro funzione e i mercati non possono operare. Ancora Boeri, Un esempio immediato dei costi della disinformazione ci viene dalla Grande Recessione del 2009. Il crollo di interi segmenti dei mercati finanziari è stato proprio il prodotto di asimmetrie informative sempre più marcate, banche che non si fidavano più le une delle altre perché sapevano che cerano tutti quei titoli tossici in circolazione e che le banche che li detenevano in grandi quantità avrebbero fatto di tutto per non rivelarlo. Anche quando le banche erano davvero poco intossicate e, dunque, desiderose di far conoscere il buon stato dei loro bilanci, non avevano alcun modo di rendere credibili le informazioni rassicuranti da loro trasmesse ai mercati.
A questioni così rilevanti non poteva che accompagnarsi una presenza di assoluta qualità dei relatori protagonisti. Fin dallinaugurazione con Robert Putnam, laccademico più importante al mondo oggi secondo la definizione del Sunday Times, che ci introdurrà nelle sfide della società multietnica nell era di Obama: perché uno dei problemi dellinformazione riguarda, appunto, il rapporto tra i dati reali e la percezione collettiva dei grandi fenomeni sociali. Un tema che ricorrerà in molti interventi e che troverà uno dei suoi momenti centrali nella presentazione che Ilvo Diamanti, in dialogo con Gian Antonio Stella, farà per la prima volta dei dati dellOsservatorio Europeo sulla sicurezza, proprio su Criminalità e sicurezza nellinformazione, questione che, con taglio diverso, sarà trattata anche da David Card.
Sempre nella giornata inaugurale la presenza del premio Nobel per lEconomia 2002, Vernon Smith ci riporterà al tema della crisi e della grande recessione del 2009 confrontandola con la crisi del 29, anche quella innescata da una bolla immobiliare, e chiedendosi cosa succede in un mondo in cui molte informazioni di base vengono a mancare. Un tema, quello del confronto passato-presente tra il 1929-2009, che ricorrerà tra laltro nelle analisi di Marcello De Cecco e di Simon Johnson: questultimo si soffermerà sul perdurante potere di Wall Street. Nella giornata conclusiva lintervento di Nouriel Roubini, leconomista che meglio aveva previsto la genesi della crisi e che a tuttoggi ritiene non sia finita.
Di assoluto prestigio la presenza di protagonisti del mondo della finanza e dellimpresa. Linformazione zoppa sulla struttura di controllo delle società sarà il tema affrontato da Piergaetano Marchetti. Con Roberto Colaninno e Rocco Sabelli si ripercorrerà il caso Alitalia tra informazione e realtà a confronto con due economisti come Andrea Boitani e Carlo Scarpa. Corrado Passera, intervistato da Jennifer Clark del Wall Street Journal analizzerà i temi della trasparenza e della finanza e discuterà le scelte necessarie per riprendere il cammino dello sviluppo. Ma si parlava di Internet e della rivoluzione tecnologica che sta travolgendo il mondo della diffusione dellinformazione: libri, e-books e web nellanalisi di Paola Dubini, Stefano Mauri e Gino Roncaglia; il futuro dei media nel dialogo tra Alexander Stille e John Kampfner; linfluenza dei blog con Tyler Cowen, il più ascoltato analista economico finanziario del web; il caso Google con Francesco Antinucci e Carlo DAsaro Biondo; il caso Murdoch con Michael Wolff.
Agar Brugiavini, Innocenzo Cipolletta ed Enrico Giovannini ci parleranno di conoscenza condivisa, di dati statistici spesso messi in discussione, e quindi del rapporto tra informazione e politica; Michele Polo sulla difficile convivenza tra pluralismo e mercato.
Nutrita la rappresentanza di operatori del mondo dellinformazione sia italiana che estera: un testimone del tempo come Milena Gabanelli si chiederà se è ancora possibile per un giornalista essere cane da guardia del potere; Lucia Annunziata e Riccardo Iacona, coordinati da Beppe Severgnini, incontreranno colleghi della stampa estera in un confronto tra diversi modelli dinformazione in TV . Tanti i rappresentanti delle testate internazionali dal New York Times a Liberation, dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung al Pais, dalla Tribune al Wall Street Journal - che con sempre maggiore attenzione seguono il Festival.
Vero o Falso?: gli amici de lavoce.info per questo 2010 hanno escogitato un nuovo formato che vuole rinnovare la fortunatissima esperienza dei processi che animarono la quarta edizione del Festival: con il coordinamento di Federico Rampini studiosi e testimoni interverranno su tre questioni cruciali quanto controverse: i costi delle politiche per il cambiamento climatico, più immigrazione uguale più criminalità, pandemia influenzale uguale pandemia mediatica?. Per ogni appuntamento una giuria di studenti emetterà una sentenza con tanto di motivazioni. A questi, che sono solo alcuni tra protagonisti delledizione 2010 del Festival, si aggiungono grandi personalità del dibattito pubblico e culturale italiano: tra gli altri, Alberto Alesina, Concita De Gregorio, Gianni De Michelis, Guglielmo Epifani, Silvio Garattini, Andrea Ichino, Pascal Le Merrer, Toni Muzi Falcone, Gianni Riotta, Salvatore Rossi, Maurizio Sacconi, Michele Salvati, Renato Soru, Tiziano Treu, Luigi Zingales.
Confermati anche gli altri tradizionali formati: Parole chiave, Alla frontiera, Visioni, Focus, Dialoghi, Intersezioni, Testimoni del Tempo, e gli incontri con lautore a cura di Tonia Mastrobuoni.
Restano numerose le attività durante il Festival, dai laboratori per bambini e ragazzi, agli spettacoli, agli incontri organizzati dalle associazioni.
La squadra del Festival dellEconomia schiera:
Responsabile scientifico: Tito Boeri
Comitato Editoriale: Tito Boeri, Innocenzo Cipolletta, Paolo Collini, Giuseppe Laterza
Comitato Promotore: Provincia autonoma di Trento, Comune e Università degli Studi di Trento
Progettazione: Editori Laterza in collaborazione con Gruppo 24 Ore
Partner: Intesa Sanpaolo
Main sponsor: Dolomiti Energia, Vodafone
organizzazione: Promotori Provincia Autonoma di Trento, Comune di Trento, Università degli Studi di Trento - Organizzatori Sole 24 Ore, Editori Laterza