Filmfestival: Back Stage del film Touching the void

Cinema

52° Filmfestival Internazionale Montagna Esplorazione Avventura 'Città di Trento'

Back Stage del film Touching the void introdotto dal produttore del film John Smithson

"Non andate a vederlo - ha scritto qualche settimana fa il New Yorker - se avete paura del vuoto”. La pellicola “Touching the Void” del regista inglese Kevin Mc Donald tratta da un famoso best seller dell’alpinista Joe Simpson, tradotto in Italia con il titolo La morte sospesa” (Edizioni Cda - Vivalda), è sicuramente una delle opere più attese a questo Filmfestival dove viene presentato in anteprima per l’Italia.
Domani al Filmfestival è in programma un doppio incontro con il suo produttore, John Smithson.

Il primo, un incontro con la stampa accreditata al Filmfestival è in programma alle ore 10.00 al Campo Base del Filmfestival.

Il secondo appuntamento è in programma nel pomeriggio alle ore 16.00 in Sala Video per la proiezione del “Back Stage del film che sarà introdotto dal produttore da Smithson

Il film “Touching the Void”, ricostruisce la vicenda di Joe Simpson e Simon Yates, due alpinisti inglesi impegnati nella prima salita della parete ovest dello Siula Grande nella cordilliera di Huayhuash in Perù, (vetta che è stata fra l’altro “discesa” con gli sci dallo sciatore dell’estremo Tone Valeruz, ndr). Raggiunta la cima, nella discesa Simpson si ferì e successivamente cadde in un crepaccio. Per Yates la sola possibilità di sopravvivere in quella situazione era di tagliare il cordino che legava i due alpinisti e così fece. Con intensa drammaticità il film ci propone l’angosciante decisione e il rimorso di Yates, insieme al dramma e alla lotta di Simpson per sopravvivere, che lo porterà a sua volta a rivedere i compagni quando oramai avevano perso ogni speranza.