Forme del sapere. L'eros, la morte, la violenza

Convegno

Presentazione del libro
"Forme del sapere. L'eros, la morte, la violenza" di Franco Rella
Bompiani, 2014
Ne discuteranno con l'autore Paola Giacomoni e Nestore Pirillo, docenti di Storia della Filosofia all'Università degli Studi di Trento.

Sia Adorno che Foucault hanno affermato la necessità di “un lavoro critico del pensiero su se stesso”, o addirittura “contro se stesso”, per dislocare la filosofia al di fuori del suo habitat, in esilio dalle sue pratiche abituali, per ritrovare la domanda profonda che l’ha generata, quella domanda che originariamente ha messo in campo, con Platone, l’amore e la morte.
In un’epoca che sembra aver ceduto al dominio del “neutro”, a una volontà neutralizzante, questo lavoro critico assume una stringente importanza sia sul piano conoscitivo che sul piano politico. La sua genealogia si colloca all’incrocio tra arte e filosofia. È in questo spazio che si genera un pensiero critico che non rimuove fratture e lacerazioni, ma proprio in esse, nella loro tensione, cerca di avvicinarsi alla verità e a quella vocazione che la filosofia sembra oggi per certi versi avere smarrito.