Francisca

Musica di Cosimo Colazzo, libretto di Giuliana Adamo

Musica

L’Inquisitore, Roberto Abbondanza (baritono)| Francisca, Patrizia Zanardi (soprano) | Voce recitante, Giuseppe Calliari | MP Saxophone Quartet: Emanuele Dalmaso (sax soprano), Mattia Grott (sax contralto), Filippo Corbolini (sax tenore), Simone Dalcastagné (sax baritono) | Direttore Cosimo Colazzo
Regia video e live editing: Francesco Casu
Montaggio e postproduzione: Roberto Putzu | disegni originali Sean Sciacca
DRAMMA DELLA DIVERSITA'. MA ANCHE DEL POTERE…
Francisca è una voce lontana, eco di una cronaca antica. Un grido che ancora risuona e chiede ascolto, il coraggio di ascoltare. Nel Seicento viveva Francisca-Francisco, homofemmina, donna… Si levano voci che la chiamano strega: borbottano, poi rombano, si diffondono, la travolgono. … l’Inquisitore in Tribunale la interroga, le fiamme già crepitano… come andrà a finire?
Da una storia vera, un’opera in musica che esprime il dramma della diversità incarnato da Francisca. Si ispira al racconto-documento di Maria Attanasio Correva l’anno 1698 quando nella città avvenne il fatto memorabile. Periodo oscuro del dagli all’untore e della caccia alle streghe.
Attraverso lo scontro-incontro in tribunale di Francisca, contadina giovane e povera, e di Don Bonaventura Cappello, Inquisitore, emerge la strenua, eterna, sempre attuale lotta tra cecità e ragione, calunnia e verità, fuoco distruttore e luce illuminante.
Francisca rappresenta il dramma di una donna che propone se stessa al mondo, nella disperata ricerca di sopravvivere e esserci, e dall'altra parte un potere che vive un crepuscolo e di fronte a lei vacilla e dubita.
La musica conduce dentro le pieghe dei personaggi, ne rende la complessità che va oltre lo stigma, oltre l’istituzione. Quando le difese diurne cedono e si è soli, arrivano il dubbio e la domanda, di più, anche momenti di radicale dispersione del sé.
Un’opera che interroga l’identità e i ruoli socialmente performati, ma anche più fondi, sotterranei sommovimenti, spinte e controspinte. L’individuo, nella domanda silente del suo esserci, rappresenta pur sempre un resto, una sottrazione, una deriva non sempre assimilabile. La stessa forza che reclama l’adesione all’ordine costituito entra in una penombra dove i confini si sfumano e le cose ricercano, trovano altre intese…
GLI AUTORI
Cosimo Colazzo, compositore, pianista, direttore d’orchestra, è autore di una vasta produzione, premiato in concorsi nazionali e internazionali. La sua musica è stata eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai.com. Nel campo dell’opera e del teatro musicale, è autore dell’opera Francisca, delle opere comiche La locandiera, Musicape e il giovin signore (libretto di Giuliana Adamo), Il latifondo magico (libretto di Vito Riviello), dell’opera-balletto Sotto i colpi del sole di ferro (testo di Salvatore Colazzo), dei melologhi Les dès des ordres (con testi di Emilio Villa), L’attesa (testo del compositore, da Simone Weil). È autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero.
Giuliana Adamo, docente di Lingua e Letteratura italiana al Department of Italian del Trinity College di Dublino è autrice di libri e saggi dedicati alla letteratura del ‘900 (Palazzeschi; il futurismo, Vincenzo Consolo; Umberto Eco, Luigi Meneghello; Maria Attanasio; Antonella Anedda gli autori studiati e analizzati), alla storia della resistenza (la figura di Vittore Bocchetta), a questioni spinose dell’attualità (mafia e ‘ndrangheta), pubblicati da editori importanti tra cui Salerno, Manni, Longo, Castelvecchi, Armando, Viella, CUEC.
GLI INTERPRETI
Roberto Abbondanza, baritono, ha cantato in ruoli primari nei maggiori teatri: Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, La Fenice, Teatro Regio di Torino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, ecc. All’estero si è esibito nei più importanti centri, in Europa, Asia, America. Particolarmente interessato al repertorio contemporaneo, ha cantato opere di autori come Barber, Bernstein, Britten, Bussotti, Dallapiccola, Donatoni, Guaccero, Henze (premio Abbiati 2005), Ligeti, Macchi, Maderna, Malipiero, Nono, Pärt, Petrassi, Schönberg, Sinopoli, Stravinskij, ecc. Ha inoltre interpretato numerose prime assolute, tra le quali opere e composizioni di Adams, Ambrosini, Bacalov, Battistelli, Boccadoro, Colasanti, Colazzo, D’Amico, Dall’Ongaro, Del Corno, De Rossi Re, Di Bari, Fedele (Premio Abbiati 2007), Francesconi, Frisina, Galante, Glass, Gregoretti, Guastella, MacMillan, Manzoni, Morricone, Mosca, Panni, Pennisi, Sbordoni, Scogna, Vacchi (Premio Abbiati 2003).
Patrizia Zanardi, soprano, interpreta ruoli principali del grande repertorio operistico - Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini - per il Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Verdi di Trieste, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, Taormina Arte Festival, Teatro Cervantes Malaga, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro La Monnaie Bruxelles, New York City Opera, Minnesota Opera, Auditório Ibirapuera São Paulo do Brasil, Seoul Arts Center Opera House, NHK Hall di Tokyo tra molti altri.
Giuseppe Calliari, musicista, docente, scrittore, poeta, divulgatore, è tra le figure intellettuali di rilievo nel panorama culturale. Autore di testi e libretti per musica, ha pubblicato saggi musicologici tra cui assumono rilievo una monografia dedicata all’opera di Ferruccio Busoni, la curatela degli scritti di Andrea Mascagni.
MP Saxophone Quartet è un ensemble dedito alla musica contemporanea, attivo nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo. Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuove opere di compositori. Hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per il quartetto, compositori quali Aralla, Colazzo, Colombo Taccani, Perezzani e altri.
Francesco Casu, progettista, regista, artista multimediale, conta tra le altre esperienze, installazioni video alla Galleria degli Uffizi, al MAXXI di Roma. Interlocutore privilegiato per quanto riguarda la trasmissione del mondo culturale sardo, ha curato e progettato le installazioni dei più importanti centri di cultura dell'isola, dal Museo sulla poesia improvvisata di Bitti al Museo delle Maschere di Mamoiada, dalla Stazione dell'Arte di Ulassai al parco Grazie Deledda e lo spazio dedicato a Salvatore Cambosu. La sua è un'esperienza che affonda nelle sperimentazioni degli anni '80 di musica elettronica e video-arte, arrivando a ridisegnare nuove forme di esperienze, a dare forma alla realtà percettiva con le nuove tecnologie.