Gianni Morandi in concerto

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Musica d'Autore

Gianni Moranti nasce l'11 dicembre del 1944 a Monghidoro, cittadina dell'appennino tosco-emiliano, da padre ciabattino (Renato) e da madre stiratrice (Clara). A soli 7 anni, viene mandato a lavorare per contribuire al bilancio familiare, lucida e aggiusta scarpe e vende caramelle nell'unico cinema del paese. Terminate le elementari, la sua istruzione viene curata dal padre che gli organizza la giornata in modo rigido e impegnativo, conciliando lo studio a vari lavori, tra i quali amministrare la sezione del partito comunista, di cui suo padre è appunto responsabile della diffusione stampa e propaganda. La musica non è estranea alla famiglia Morandi, che non perde occasione per riunirsi nelle case di amici contadini, dove ci si intrattiene cantando le canzoni di Luciano Tajoli e Claudio Villa. Le doti canore del piccolo Gianni attirano l'attenzione di Ubaldo Fabbri, proprietario del cinema dove lavora. Da quel momento ogni luogo di ritrovo diventa per Gianni un'occasione di canto e il barbiere del paese, Lino Lanzoni, lo accompagna al Club Claudio Villa, a Bologna, per un'audizione, che non darà però i risultati sperati. Il tentativo andrà però a frutto nel '58, quando Gianni, superando un provino, entrerà a far parte come componente fisso dell'orchestra Scaglioni. 3 anni di spettacoli lo porteranno ad esibirsi in numerosi palcoscenici del nord, ma nel '60 il cambio della voce lo costringe a interrompere la carriera appena battezzata e a tornare al paese natio a vendere giornali e a fare il ciabattino. Un anno dopo, l'impresario Bruno Taschini gli propone di andare a Novellara di Reggio Emilia per formare un'orchestra che porta il suo nome: "Gianni Morandi ed il suo complesso". Gianni parte e firma contratti per una serie di spettacoli. Arriva il momento del provino con la multinazionale RCA e per la prima volta Morandi vede Roma e una sala d'incisione. Sarà Franco Migliacci ad occuparsi di Gianni, adattando a lui un pezzo giunto dalla Francia e scritto da un emigrato, Tony Dori, il titolo è "Andavo a cento all'ora", inciso il 16 aprile del '62. Settembre dello stesso anno arriva il momento del debutto televisivo, il programma che ospiterà la prima apparizione di Gianni è "Alta pressione", seguiranno altri show, finché Morricone gli offrirà un'opportunità con un nuovo 45 giri, "Go kart twist", che diventerà colonna sonora del film "Diciottenni al sole". Gianni è ormai un modello per i giovani dell'epoca e conquista il cuore di numerose ragazze che lo coprono di lettere d'affetto. "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte" e "Sono contento" (primo brano scritto da Gianni) sono i suoi primi grandi successi, e a diciannove anni pubblica il suo primo lp. Nel 64, Gianni vince il Cantagiro e comincia a girare il suo primo film "In ginocchio da te", dopo aver terminato la sua prima tournée di quaranta giorni in Giappone. Sul set del film conosce quella che sarebbe diventata sua moglie e madre dei suoi due figli, Laura Efrikian, figlia di un direttore d'orchestra, con la quale condividerà anche il set del suo secondo film, "Non son degno di te". Nel '66 vince il Cantagiro con "Notte di ferragosto", mentre "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles ed i Rolling Stones" viene censurata dalla Tv e non riscuote il successo sperato. Il 6 gennaio '67, Laura dà prematuramente alla luce Serena, la bimba non sopravvive. Il 7 febbraio 1967, Morandi parte per il servizio militare, quindici mesi di ritiro assoluto tra Arma di Taggia e Pavia. Si congeda il 25 aprile 1968. Il successo lo attende ancora con "Scende la pioggia", con la quale stravince Canzonissima. Febbraio del '69 diventa padre di Marianna. Il nuovo decennio si apre con un nuovo film, "Le castagne sono buone" di Pietro Germi e con l'ennesima vittoria a Canzonissima con "Ma chi se ne importa".

Informazioni sulla prevendita

cassa del Teatro Auditorium ore 10-19 dal lunedì al sabato
cassa del Teatro Sociale ore 16-19 dal lunedì al sabato
Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello
e inoltre:
a Trento: Radio Dolomiti, R.T.T.R, Promoevent Service, Radio Italia, Trentino Mese, Elettrocasa
a Bolzano: Baba's dischi
a Rovereto: Musica 3000
a Riva del Garda: Disco Time
Circuito prevendita Show Time Ticket (www.showtime-ticket.com 0473/229122)

Gli anni '70 sono anni di contestazioni, rivolte a tutto quello che Morandi rappresenta, ovvero i vecchi valori superati dalle nuove tendenze e dai nuovi miti americani, come i Led Zeppelin. Saranno anni bui per Gianni, che accetta di partecipare anche a Sanremo, gara che aveva in passato rifiutato e nella quale ottiene un quarto posto con "Vado a lavorare". Nel '72, la notizia della morte del padre per un infarto (aveva 49 anni) lo mette a dura prova, in un momento già professionalmente difficile. Febbraio 1974 nasce Marco, ma la carriera di Morandi sembra ormai al tramonto, a soli 30 anni. Nel '76 riassapora il successo con "Sei forte papà", sigla di "Rete Tre", programma Tv. Ma Gianni ha ormai maturato la decisione di abbandonare le scene e di dedicarsi alla famiglia, approfittandone per studiare un po' musica, ipotizzando un futuro da direttore d'orchestra. Una bufera sentimentale è dietro l'angolo, Gianni e Laura prendono due strade diverse e i figli restano con il padre. Gianni vive quegli anni convinto che non si sarebbe più riavvicinato alla musica leggera. Ma non era così.
Nell'80 l'incontro con Mogol gli farà tornare l'entusiasmo e la voglia di ricominciare a cantare. "Canzoni stonate" sarà la canzone che aprirà una nuova parentesi di successo della sua carriera. Con Mogol, Gianni Bella e Andrea Mingardi fonda la Nazionale Italiana Cantanti, un progetto nato a scopo di beneficenza. La critica si accorge di lui nell'83, con la sua terza partecipazione a Sanremo, dove conquista la stima degli esperti con "La mia nemica amatissima". I primi posti della classifica lo attendono nello stesso anno con "Grazie perché", cantata in coppia con Ami Stewart. Nell'84 pubblica l'album "Immagine italiana" e ottiene soddisfazione dallo sceneggiato televisivo "Voglia di volare" e l'anno seguente dallo sceneggiato "Voglia di cantare". Gianni, però, sogna la rimonta discografica e nello stesso anno pubblica un nuovo album "Uno su mille", la canzone che dà il titolo al disco. Nell'86 Morandi vince il Premio Tenco come migliore interprete. L'anno seguente vince Sanremo con "Si può dare di più", cantata insieme a Tozzi e Ruggeri. Luglio '88, Morandi parte in tour insieme all'amico Lucio Dalla, viaggio dal quale nascerà un album live che venderà un milione di copie.
La collaborazione artistica con Dalla è ancora viva nel '90, quando Lucio decide di produrre e scrivere il nuovo album di Morandi "Varietà", che metterà d'accordo pubblico e critica grazie a pezzi come il brano omonimo e "Bella signora". Segue un nuovo lungo tour, durante il quale Morandi matura la voglia di cimentarsi nel ruolo di produttore e autore, oltre che interprete, di un suo lavoro. Nasce così nel '92 "Morandi Morandi", cui fa seguito un nuovo tour di oltre duecento date, tutte esaurite. Nel '95 va ancora a Sanremo, con una canzone scritta da Pasquale Panella, autore dell'ultimo Battisti, e intitolata "In Amore", Gianni canta in duetto con Barbara Cola, posizionandosi al secondo posto. Esce l'album "Morandi". Intanto Marianna lo rende nonno e Gianni riscopre la voglia di intimità con la nuova donna della sua vita, Anna Dan, che gli dà un figlio. Con il bambino, vede la luce anche un nuovo lavoro discografico, "Celeste azzurro e blu", album al quale per la prima volta non segue un tour. Tra il ‘97 e il ‘98, Gianni pubblica una raccolta, "30 volte Morandi". Nel '99 lo attende una nuova scommessa televisiva, "C'era un ragazzo", condotta con il figlio Marco. Nel 2000 Morandi è ancora a Sanremo, dove si presenta con un brano di Eros Ramazzotti, "Innamorato", che si piazzerà terzo. E sarà proprio l'amico Ramazzotti a produrre il nuovo album di Gianni, "Come fa bene l'amore". Nel 2002, Gianni realizza un nuovo disco dal titolo "L'amore ci cambia la vita", che fa da colonna sonora al nuovo programma del sabato sera di RaiUno legato alla lotteria e da lui condotto, "Uno di noi".


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara - in collaborazione con Showtime agency, Studio Idea e Trentoeventi