Giovani al Museo

Manifestazioni ed eventi

Primavera della Scienza

Una sera da giocare fino all'ultima cifra in un torneo di giochi da tavolo riservato a ragazze e ragazzi under 25

Si tratta di una proposta rivolta a chi non teme di mettersi alla prova e accetta di confrontarsi nella competizione più esclusiva della primavera, all’insegna del gioco e del divertimento: forza quattro, sei, mastermind, hex, dama cinese, ramino, stress… e altri giochi matematici per misurare le proprie capacità tattiche e intuitive. Un’occasione di incontro al museo, per un appuntamento con la scienza giocata alla scoperta dei risvolti ludici insiti in quasi tutte le discipline scientifiche e, in particolare, nella matematica e nell'informatica.

Per rendere l’iniziativa ancor più intrigante e grintosa, le partite metteranno a confronto sui tavoli da gioco ragazzi e ragazze.
La partecipazione è gratuita, al vincitore di ogni partita verrà donato un premio.

L’appuntamento proposto dal Museo Tridentino di Scienze Naturali in collaborazione con il Dipartimento di Matematica dell’Università di Trento, apre il ricco calendario di appuntamenti della Primavera della Scienza, che prendendo spunto dalla mostra interattiva dedicata alla matematica Matetrentino, offre molte piacevoli occasioni di incontro con la scienza.

UN GIOCO DA VICINO
Tra i vari giochi proposti, HEX – che sembra sia stato uno dei passatempi preferiti di Albert Einstein - da sempre appassiona scienziati e matematici molti dei quali si sono dedicati alla ricerca di una strategia che garantisca una vittoria certa, o alla elaborazione di varianti. Piet Hein, l’inventore del gioco, raccontò agli studenti che l'idea gli era venuta in mente studiando il problema dei quattro colori, il famoso teorema di topologia, risolto soltanto nel 1977, secondo il quale sono sufficienti quattro colori per disegnare una carta geografica in modo che i paesi confinanti abbiano sempre colori diversi. Il gioco ebbe un immediato successo fra gli studenti.
Hex ha un secondo padre spirituale, il premio Nobel John Nash, ovvero il protagonista del recente film di successo A Beatiful Mind, che riscoprì il gioco nel 1948 quand'era studente all'Università di Princeton. Nash ha il merito di aver sviluppato l'analisi della strategia del gioco, dimostrando come l'Hex, le cui regole si imparano in trenta secondi, abbia poi una strategia talmente ricca e complessa da catturare qualsiasi appassionato di giochi matematici. Gli studenti dell'Istituto di Matematica di Princeton iniziarono a giocare a Nash, come venne battezzato il nuovo gioco, sulle piastrelle esagonali dei bagni dell'Istituto. Il nome Hex verrà dato soltanto nel 1952, a una delle prime versioni commerciali del gioco.

Prenota la tua notte di sfide giocate fino all’ultima cifra Tel. 0461-270 360


organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali