Giovanni Paolo II e l'Europa Orientale
"Giovanni Paolo II e l'Europa Orientale" è il tema dell'incontro-dibattito che il Centro Studi sulla Storia dell'Europa Orientale (CSSEO) organizza mercoledì 20 aprile.
L'incontro-dibattito si terrà a Trento, mercoledì 20 aprile 2005, nella Sala Rosa della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, Piazza Dante, alle ore 17,30.
Il relatore è Giovanni Bensi, membro del CSSEO e commentatore di Avvenire, Radio Liberty e Nezavisimaya gazeta. Introduce Massimo Libardi.
Vladimir Putin non è venuto al funerale di Giovanni Paolo II, nonostante in passato si fosse espresso su di lui in modo lusinghiero. A Mosca il deputato nazionalista Aleksej Mitrofanov dello LDPR ha chiesto che la Duma biasimi i media russi per lo spazio dato alla morte del Papa, anche se le televisioni ufficiali non hanno trasmesso la «diretta» dei funerali. Dei due inviati della Chiesa ortodossa russa, il metropolita Kirill ed il «protoierej» Igor' Vyzhanov, il primo si è espresso in maniera lusinghiera sul Papa, mentre il secondo ha chiesto al Vaticano di «cessare il proselitismo» in Russia. Il Patriarca di Mosca, Alessio II, rimasto a casa, ha pubblicato sul Papa un messaggio favorevole, ma più che altro di cortesia. E Giovanni Paolo II è morto senza aver visitato Mosca. Però l'ex presidente sovietico Michail Gorbachev ha ricordato con commozione i suoi incontri con Giovanni Paolo II ed i giornali russi hanno dato grande spazio alla figura del Papa e al suo ruolo anche politico, con giudizi in maggioranza assai positivi. Il quotidiano «Moskovskij Komsomolec» ha scritto: «Al Papa, come unica persona che non si sia mai sporcata, è andato tutto l'amore accumulato della gente». Queste le contraddizioni del rapporto fra il Papa defunto e la Russia.
organizzazione: CSSEO Centro Studi sulla Storia dell'Europa Orientale